Curare i vigneti con un'app: premiato un giovane castellano
Applicando l'intelligenza artificiale alla viticoltura, Giacomo Manera ha vinto l'Oscar Green per l'Impresa digitale, nell'evento promosso da Coldiretti Giovani Veneto.
CASTELFRANCO - Curare le viti attraverso l’intelligenza artificiale. È questa l’idea per la quale Giacomo Manera, giovane imprenditore agricolo di Castelfranco, è stato premiato agli Oscar Green Veneto 2021, nella categoria Impresa Digitale. Giacomo è risultato tra i sette vincitori premiati nella cornice della palladiana Villa Godi Malinverni di Lugo (Vicenza), nell’evento promosso dalla Coldiretti Giovani Impresa, quest'anno intitolato "Giovani che sfidano il Covid". Erano 80 i candidati che si sono sfidati nelle sette categorie: oltre a Impresa Digitale, Campagna amica, Creatività, Fare Rete, Sostenibilità e Transizione Ecologica, Noi per il sociale.
Laurea in “Viticoltura ed enologia” all’Università di Padova, con specializzazione in “Meccanica agraria e tecnologia di attrezzature/macchinari”, Giacomo ha messo al servizio dell'azienda di famiglia le sue competenze informatiche, sviluppando un’applicazione in grado di riconoscere le malattie fungine del vigneto, individuandole già dalle prime fasi di manifestazione degli attacchi, in modo da poter agire subito ed efficacemente.
Indipendente dalla connessione internet (utile in zone con poca copertura), questa applicazione può essere declinata sui diversi tipi di coltivazione e permette di condividere i risultati con tutti i dispositivi che sono in grado di gestire modelli di intelligenza artificiale.
Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso, si dimostra soddisfatto della partecipazione dei giovani imprenditori della Marca: «Sono stati ben 14 i progetti delle imprese agricole trevigiane che hanno partecipato a questa edizione di Oscar Green Veneto, a testimonianza di come la Marca agricola sia una fucina di nuove idee pronte ad essere lanciate nel mercato».
La giornata di premiazione è stata inoltre l’occasione per la Coldiretti Giovani di presentare la petizione “Sì all’energia rinnovabile senza consumo di suolo agricolo”, con la quale si propone a Regioni ed enti locali di identificare nelle aree da bonificare, nei fondi abbandonati, nelle zone industriali obsolete e sui tetti delle strutture produttive (anche rurali) i luoghi idonei all’installazione di pannelli solari per la produzione di energia elettrica, in risposta al sempre maggior consumo di territorio per la realizzazione di “parchi solari”.