Da zero a quattro ruote sulla San Candido Lienz
Gli Amici di Diego di corsa lungo la famosa pista
| Alberta Bellussi |
VITTORIO VENETO - Metti che un giorno due amici si trovano a parlare della pista San Candido- Lienz e di quando sarebbe bello farla. Metti che i due amici siano Stefano Franceschin, presidente dell’Associazione gli Amici di Diego e Robert da Re, un agente di polizia del penitenziario di Belluno. L’attaccamento ai ragazzi dell’Associazione è così forte che ai due amici viene quasi voglia di fare una scommessa e si dicono: “e perché non portiamo i ragazzi dell’Associazione a fare questo magnifico percorso? ”.
Sono consapevoli che in bicicletta è un percorso per famiglie ma correndo, spingendo le carrozzine, è molto più impegnativo. La ciclabile della Drava, che va da San Candido a Lienz attraversando il confine, è un percorso lungo 44 km, con un dislivello di 500 metri fino a Lienz. Il presidente Franceschin oramai è entusiasta per l’idea e la propone alle famiglie dei ragazzi. Sei aderiscono felici. Dieci runner, un po “matti” accettano la sfida e il gioco è fatto!
“Siamo partiti il 14 luglio, da Vittorio Veneto per San Candido, 10 atleti, 15 bici al seguito 6 carrozzine, un furgone per trasporto di emergenza se serve e due auto per i ristoro - racconta il Presidente Stefano Franceschin -. Percorriamo chilometro dopo chilometro, applauditi da persone lungo il percorso che restano stupiti da quello che vedono ... 40 km in altalenante discesa con sforzo di correre e trattenere una carrozzina, beh non è semplice e di tanto in tanto la salitina spezza gambe. Ecco si arriva a Lienz tra ristoro, foto, sorrisi ed emozioni dei ragazzi e nostre. Un’esperienza unica, sommersi da applausi di chi per una volta, a detta di una signora austriac,a non aveva mai visto una cosa simile sulla Innichen Lienz. Questi sono gli Amici di Diego“.