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02 dicembre 2024

Vittorio Veneto

DE BASTIANI: «ECCO LA PROVA CHE SCOTTÀ MENTE»

Sul centro intermodale di San Giacomo non si placano le polemiche

| Claudia Borsoi |

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DE BASTIANI: «ECCO LA PROVA CHE SCOTTÀ MENTE»

VITTORIO VENETO – Ha ripercorso le varie tappe che hanno portato alla nascita del centro Intermodale di San Giacomo la replica all’interpellanza del consigliere del PdL, Giorgio De Bastiani, data dall’ex sindaco, ora consigliere comunale, Giancarlo Scottà in occasione del consiglio comunale di lunedì 29 novembre.

Un fatto “inusuale”, ha commentato il consigliere di SV Adriana Costantini mentre il sindaco dava la parola al suo predecessore, affidare la replica di un'interpellanza a un consigliere comunale.

Giancarlo Scottà, presa la parola, ha quindi ripercorso la storia dell’Intermodale, nato nel 1994 e del quale il comune di Vittorio Veneto detiene una quota pari al 9,4%.

«Il Comune di Vittorio Veneto – ha spiegato Scottà – è il proprietario dell’area, mentre la gestione è dei privati. Imputare al comune sprechi, il costo di circa 2 milioni e mezzo di euro è sbagliato, non sono cifre che corrispondono. Come socio dell’Intermodale il Comune con l’Atm ha sempre fatto la sua parte: e per l’inefficienza registrata dall’interporto, l’amministrazione più volte, e in tempi non sospetti, ha lanciato un allarme» ha precisato l’ex sindaco.

Un decollo del centro Intermodale mai avvenuto anche per delle caratteristiche tecniche che l’area non rispetterebbe: manca il doppio binario sulla linea Conegliano – Ponte delle Alpi e manca l’elettrificazione della linea. Ma non solo: «la crisi del 2008/2009 e l’attuale crollo del 40% delle movimentazioni merci via container – ha sottolineato Scottà – ha bloccato l’iniziativa degli interporti».

E sulla questione Zoppas, che secondo il consigliere del PdL avrebbe permesso di «finanziare la costruzione del deposito, generando economia e occupazione per il territorio, nonché vivacizzare l’area che non possiede un centro di raccolta senza usare i soldi del cittadini», l’ex sindaco ha ribadito che «del gruppo Zoppas noi non abbiamo mai visto o sentito alcuno. L’unica richiesta pervenuta è arrivata da un minuscolo spedizioniere ospitato all’interno del Catavv, e come tale non poteva agire per nome e per conto del gruppo, essendo solo una ditta di spedizioni merci».

«Purtroppo – replica Giorgio De Bastiani – non ho ricevuto le risposte che chiedevo. In un comunicato stampa l’ex sindaco mi aveva apostrofato dicendo che quello che avevo detto erano “schifose bugie che mi sarei rimangiato”. Putroppo per lui queste non risposte rappresentano un boomerang che gli è tornato indietro e, visto che lui ha dichiarato pubblicamente che non ha incontrato nessuno del gruppo Zoppas, ecco la prova che chi dice bugie non è Giorgio De Bastiani. In un documento protocollato in comune il 23 marzo 2001 e indirizzato al sindaco – svela  Giorgio De Bastiani – si legge che, a un incontro sulla realizzazione di un centro raccolta merci e polo logistico, hanno partecipato, oltre al sindaco e al segretario comunale, anche due rappresentanti della Zoppas Industries».

 





 


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