05/01/2025coperto

06/01/2025molto nuvoloso

07/01/2025pioggia debole e schiarite

05 gennaio 2025

Treviso

Dekleva: l’accusa chiede l’ergastolo, la difesa l’assoluzione

Oggi processo a Venezia per il delitto Manca. Domani la sentenza

| Matteo Ceron |

immagine dell'autore

| Matteo Ceron |

TREVISO - Assoluzione perché il fatto non sussiste: è quanto hanno chiesto gli avvocati della difesa, Pietro Someda e Stefania De Danieli, per Renzo Dekleva, accusato dell'omicidio della moglie Lucia Manca.

Nel corso della seconda udienza davanti al Gup veneziano Marta Paccagnella, i due legali hanno parlato per oltre tre ore. Dekleva è accusato di omicidio, soppressione di cadavere, falsa denuncia della scomparsa della donna, il tutto con le aggravanti prevalenti. La pm Francesca Crupi aveva chiesto nel corso della prima udienza l'ergastolo.

 Lucia Manca, bancaria di Marcon (Venezia) impiegata alla Antonveneta di Preganziol, era scomparsa il 7 luglio del 2011 mentre i suoi resti erano stati trovati il 6 ottobre successivo sotto un cavalcavia a Cogollo del Cengio (Vicenza).

 

"Non c'é nulla di nuovo presentato dalla difesa, l'impianto accusatorio del Pm ha retto bene". A dirlo gli avvocati di parte civile Antonio Bondi e Gabriela Ginzioni al termine della seconda udienza dedicata all'arringa della difesa nel processo a Renzo Dekleva accusato dell'omicidio della moglie Lucia Manca.

Gli avvocati Pietro Someda e Stefania De Danieli, difensori di Dekleva, non hanno rilasciato dichiarazioni.

Secondo i legali di parte civile, davanti al Gup Marta Paccagnella, i difensori "non hanno né smentito né confutato la tesi dell'accusa", inoltre "la loro ricostruzione della vicenda si basa su logiche differenti che però non sono in grado di confutare la tesi accusatoria del Pm".

In particolare sull'intercettazione secondo cui Dekleva avrebbe fatto ammissioni sull'omicidio, i difensori avrebbero sostenuto che sarebbe stata interpretata male nell'ambito di un discorso più ampio tra l'imputato ed un suo conoscente.

Secondo il Pm Crupi, la difesa avrebbe impostato la propria arringa per spostare la "soppressione di cadavere" in eventuale "occultamento" escludendo al 100% l'ipotesi dell'omicidio.

Dekleva, come nella prima udienza, era in aula con atteggiamento impassibile e glaciale.

Per domani è attesa la sentenza.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Matteo Ceron

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×