Omicidio Manca, in appello Renzo Dekleva condannato a 19 anni
Pena ridotta di 10 mesi rispetto primo grado
| Matteo Ceron |
VENEZIA - Renzo Dekleva, in appello, è stato condannato a 19 anni e otto mesi di carcere per omicidio e occultamento del cadavere della moglie Lucia Manca, bancaria di Marcon (Venezia), scomparsa da casa nel luglio 2011 e i cui resti erano stati trovati sotto un ponte nel vicentino a ottobre.
In primo grado l'uomo era stato condannato, dal Tribunale di Venezia, con rito abbreviato, a 20 anni e sei mesi di carcere ma la Corte, oggi, ha cambiato una parte della sentenza sostituendo la "soppressione di cadavere" in "occultamento" dello stesso riducendo di poco la pena.
Dekleva, che si è sempre dichiarato innocente, era in aula in Corte d'Appello a Venezia dove ha rilasciato dichiarazioni spontanee, sostenendo che le indagini erano state condotte male, non c'erano riscontri reali sulla sua colpevolezza e che la moglie, che sapeva di essere tradita e quindi pronta alla separazione, aveva occultato denaro in tre conti correnti diversi.
Secondo l'accusa, Dekleva aveva ucciso la moglie Lucia nel loro appartamento di Marcon il 6 luglio del 2011 per poi trasportarne il corpo in auto ed abbandonarlo sotto un cavalcavia in un'area coperta da sterpaglia a Cogollo del Cengio (Vicenza).
Quindi il giorno successivo aveva denunciato la scomparsa della donna ed erano partite le indagini coordinate dalla Pm Francesca Crupi. Un'inchiesta chiusa nell'ottobre successivo quando, per caso, i resti della donna erano emersi nel corso di una pulizia della zona a verde.
A carico di Dekleva c'erano delle contraddizioni sui suoi spostamenti accertati dai carabinieri.
Attraverso le celle telefoniche e le immagini autostradali, avevano ricostruito i movimenti dell'uomo: dopo aver ucciso la moglie in casa, sarebbe andato dalla presunta amante facendosi vedere in giro per poi prendere il corpo della vittima e metterlo in auto (trovate tracce biologiche) per scaricarlo sotto il viadotto.
L'ultimo atto era stata la denuncia di scomparsa della consorte.