Omicidio Manca, chiesto l'ergastolo per il marito
In corso il processo. Chiesto un risarcimento di danni totale per 1,6 milioni di euro
TREVISO - Ergastolo, con le aggravanti prevalenti e l'isolamento diurno: questa la richiesta dell'accusa per Renzo Dekleva, presunto assassino della moglie Lucia Manca, bancaria di Preganziol e residente a Marcon, scomparsa il 7 luglio 2011 e i cui resti furono trovati alcuni mesi dopo sotto un ponte nel vicentino. La richiesta del pm Francesca Cupri è stata fatta al gip Marta Paccagnella nel corso della prima udienza del processo con rito abbreviato. In aula era presente l'imputato.
In aula anche cinque degli otto parenti della vittima che si sono costituiti parte civile. Della bancaria era stata data la notizia della sparizione ai Carabinieri dallo stesso marito, che aveva detto che la donna una volta andata al lavoro non aveva fatto più ritorno a casa. I militari dell'Arma erano riusciti a ricostruire che la donna non era si era allontanata da casa volontariamente e poi, alcuni mesi dopo, quando sono stati ritrovati dei resti umani a Cogollo Del Cengio, poi risultati essere di Lucia Manca, sono riusciti ad accertare, attraverso anche intercettazioni, gli spostamenti dell'uomo in un'area compatibile con il ritrovamento.
"Lucia Manca è stata uccisa dal marito Renzo Dekleva due volte": lo hanno detto gli avvocati di parte civile Antonio Bondi e Gabriela Giunzioni, all'uscita del Tribunale di Venezia dopo la prima udienza del processo a carico del marito della bancaria di Marcon, nel veneziano, scomparsa il 7 luglio 2011 e il cui cadavere è stato trovato 6 ottobre dello stesso anno occultato a Cogollo del Cengio (Vicenza). Uccisa due volte - hanno sostenuto i legali - la prima materialmente e la seconda per la costante diffamazione fatta nei suoi confronti e finita nelle intercettazioni mentre la donna era stata data per scomparsa. Per questo i due legali, che assistono i fratelli di Lucia e i nipoti, hanno chiesto un risarcimento di danni totale per 1,6 milioni di euro.
All'uscita dal tribunale i parenti di Lucia, che hanno mantenuto la massima compostezza, hanno detto che "da questa vicenda ci perdiamo tutti, noi che non abbiamo più Lucia ma anche i familiari di Renzo Dekleva che sono persone che noi stimiamo". La prossima udienza, con la parola alla difesa, è fissata per l'11 aprile mentre una seconda il giorno successivo quando il Gip dovrebbe ritirarsi in camera di consiglio.