QUELLO SCHELETRO È DI LUCIA? LO DIRÀ IL DNA
Il corpo ritrovato sotto un ponte a Vicenza potrebbe essere quello della bancaria scomparsa tre mesi fa
VICENZA – Lo scheletro ritrovato sotto un ponte a Vicenza potrebbe corrispondere a quello di Lucia Manca, la 53enne bancaria di Marcon scomparsa tre mesi fa mentre si stava recando al lavoro a Preganziol, alla filiale dell’Antonveneta.
Le ossa sono state scoperte lo scorso 6 ottobre da alcuni operai lungo un viadotto in provincia di Vicenza, in località Sant'Agata di Cogollo del Cengio. Sarebbero compatibili parecchi particolari, come i capelli, la statura e i denti. "Bisogna attendere la comparazione del Dna" - il cui esito si conoscerà tra alcuni giorni - ripetono le fonti investigative da Vicenza.
Il medico legale dovrà ora stabilire le cause del decesso, ma pare escluso il suicidio. La donna ritrovata a Vicenza sarebbe morta per soffocamento e il suo corpo sarebbe stato solamente adagiato nel luogo del ritrovamento.
La certezza dell’identità nei prossimi giorni, quando verrà effettuato il test del DNA.
Del confronto tra i due Dna si occupano i carabinieri dei Ris di Parma. Sul fatto che la comparazione tra le arcate dentarie possa essere già dirimente, un investigatore fa notare che non si spiegherebbe allora la grande attesa per l'esito della mappatura genetica. Con il tessuto ricavato dalle ossa dello scheletro scoperto a Cogollo, i tecnici del Ris hanno anche a disposizione materiale sequestrato nella casa di Lucia Manca; tra esso anche il computer del marito della donna, Renzo Dekleva, che fino a ieri è sempre stato sentito solo come persona informata sui fatti.