DIAGNOSI SBAGLIATA: GINECOLOGO ACCUSATO DI OMICIDIO COLPOSO
La paziente morì a causa di un cancro all'utero
Vittorio Veneto – Un cancro all’utero scambiato per menopausa e Donatella Della Mora, per anni titolare del negozio di dischi al Quadrilatero, morì a 55 anni.
Nel 2002 si era rivolta a un ginecologo a causa di alcuni disturbi preoccupanti, dolori all’addome, stanchezza e perdite di sangue, e un po’ di paura: nella sua famiglia c’erano già stati casi di tumore.
Ma il medio che la visitò la tranquillizzò: si trattava solo di fastidi legati alla menopausa e polipi, una patologia curabile con una cura ormonale. Quattro anni dopo Donatella Della Mora si spense, uccisa da un tumore all’utero.
Un errore grave quello del ginecologo, che sottovalutò i sintomi e sbagliò la diagnosi: ora è accusato di omicidio colposo e lesioni gravi. La Procura di Belluno, provincia nella quale il medico pratica la professione, ne ha chiesto il rinvio a giudizio.
L’udienza preliminare è stata fissata per il 26 maggio.
Secondo l’accusa il professionista è responsabile della morte della donna, alla quale il tumore venne diagnosticato solo nel 2005 dopo un ricovero all’ospedale di Vittorio Veneto, perché non aveva prescritto per le sua paziente esami specialistici, per negligenza, per aver sottovalutato anche quelli che lui considerava semplici polipi.