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19 luglio 2024

Cronaca

Malata oncologica deve attendere quasi 2 anni per gli esami: "Se pago 422€ me li fanno domani"

Salute: da diritto universale a privilegio per pochi

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Cure oncologiche per soli ricchi

In un paese in cui la salute dovrebbe essere un diritto universale garantito a tutti i cittadini, emergono storie come quella di B. S., una paziente oncologica costretta ad affrontare gravi carenze nel sistema sanitario pubblico italiano. La sua testimonianza svela un'ingiustizia profonda: nonostante la legge preveda tempi massimi per determinati esami diagnostici, la realtà vede i più vulnerabili costretti a lunghe attese, mentre chi può permetterselo si rivolge al privato per ottenere cure immediate.

 

Il caso di B. S. mette in luce un sistema sanitario oberato e classista, incapace di garantire servizi essenziali in tempi ragionevoli. La disparità tra chi ha soldi e chi non li ha diventa sempre più evidente, mettendo in discussione il concetto stesso di uguaglianza nell'accesso alle cure. Mentre i tagli e la gestione inefficace minano la fiducia nella sanità pubblica, si rischia di trasformare la salute da diritto fondamentale a privilegio per pochi.

 

La denuncia della paziente oncologica diventa quindi un grido d'allarme, un appello a non restare indifferenti di fronte alle disuguaglianze e alle inefficienze del sistema sanitario italiano. È necessario agire con urgenza per garantire che la salute rimanga un diritto inalienabile per tutti, indipendentemente dalla propria condizione economica. Le istituzioni e le aziende sanitarie regionali devono assumersi le proprie responsabilità, assicurando prestazioni tempestive e adeguate senza discriminazioni economiche.

 

La storia di B. S. rappresenta solo la punta dell'iceberg di un sistema sanitario che necessita di profonde riforme per ridurre le disuguaglianze e assicurare un accesso equo alle cure per tutti i cittadini italiani. È tempo di agire con determinazione per garantire che la salute non diventi mai un privilegio riservato ai più abbienti, ma rimanga un diritto universale per ogni individuo come recita la nostra costituzione.

 



 

 



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Carlo De Bastiani

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