CASTELFRANCO VENETO – Che l’ampliamento del Lidl suscitasse delle perplessità era inevitabile, da anni oramai a Castelfranco Veneto una nutrita parte dei residenti contesta la cementificazione di diverse aree. Sulla recente notizia il consigliere comunale di maggioranza Michael Didoné ha voluto rispondere a chi nei social ha contestato il nuovo progetto che consente a Lidl di ampliare i suoi spazi per 1.200 metri quadrati. “Non si tratta di un supermercato – precisa Didoné anche se va detto che nessun media ha definito tale l’ampliamento -. Mi risulta sia un altro tipo di attività. Vendita di prodotti per la cura della casa, della persona e di articoli di profumeria e make-up”. Il consigliere leghista quindi aggiunge: “Non si tratta di un centro commerciale”.

Di fatto come riportato anche da OggiTreviso si tratta di un Retail Park vale a dire di un “parco commerciale”, più negozi che però non condividono spazi al chiuso ma generalmente il parcheggio, una sorta di evoluzione del tradizionale “centro commerciale”. Quanto al consumo di suolo Didoné ci tiene a precisare che: “Non è verde pubblico perché l’area era già che era nella disponibilità del privato da tanti anni. Il costruttore non aveva edificato tutto il consentito. Negli ultimi 15 anni sono stati aperti due supermercati (Prix e l’Interspar). Per LIDL si tratta di uno spostamento, prima era in via Forche. Questo aiuta a far capire che non c’è stata una crescita spasmodica di spazi commerciali”. Fermo restando che tutta l’operazione è lecita, il consigliere di maggioranza ne fa quindi una questione di natura lessicale e rigetta le accuse di responsabilità politiche sostenendo che non sia in atto un’importante cementificazione a Castelfranco.

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