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07 gennaio 2025

Castelfranco

Lidl di Castelfranco si amplia con 1.200 metri quadrati in più

In città spunta un terzo centro commerciale, con buona pace di chi da anni lamenta la cementificazione della città

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

cantiere

CASTELFRANCO VENETO - Lidl annuncia l'ampliamento del suo punto vendita a Castelfranco, che aggiungerà 1.200 metri quadrati di spazio commerciale ai 2.240 metri già esistenti. Con questa estensione, il supermercato diventerà il terzo della zona, che ha visto l'apertura di un nuovo Interspar solo un mese fa. L'ampliamento sorgerà accanto al supermercato Lidl, completando un progetto che prevede la creazione di un centro commerciale con una superficie totale di 3.440 metri quadrati. Il nuovo edificio avrà una superficie coperta di circa 1.200 mq, di cui 900 saranno dedicati alla vendita al dettaglio. Il sito, attualmente adibito a verde pubblico, ospiterà negozi di diverse tipologie, con l'obiettivo di formare un Retail Park. L’investimento previsto per il progetto è di circa 1,85 milioni di euro. Se già l’apertura dell’Interspar aveva suscitato perplessità e proteste c’è da prevedere che il nuovo progetto non lascerà indifferenti i cittadini che da tempo contestano l’eccesso di cemento a Castelfranco Veneto.

E pensare che qualche settimana fa il consigliere comunale democratico Alessandro Boldo, proprio sul consumo di suolo, aveva amaramente ironizzato “Torniamo primi della classe!”, in riferimento ai dati pubblicati dall’ISPRA per l’anno 2023 in Italia. “Castelfranco Veneto fa il solito figurone, 5,56 ettari di suolo lordo e 3,7 ettari di consumo netto divorati nel 2023 – ha spigato Boldo -. Incremento lordo di consumo di suolo: posizione 27 in Veneto, la regione campione d'Italia, primissima posizione in provincia di Treviso, tra le più sigillate d'Italia (ottava provincia), seconda per consumo netto. Dati molto, molto, molto belli soprattutto se consideriamo il fatto che la città di Castelfranco Veneto non è coinvolta in alcuna opera infrastrutturale strategica regionale. Dati che ci fanno scalare le classifiche: 55^ posto su 560 e passa comuni del Veneto per % di suolo consumato, di cui il 33% delle aree a pericolosità idraulica (meglio ricordarlo alle prossime piene a quelli che daranno la colpa alle nutrie)”.

Ma il consigliere dem mette la mani avanti anche rispetto a possibili giustificazioni al fenomeno: “Se poi qualcuno ipotizzasse che il consumo di suolo è necessario per attrarre popolazione basterebbe confrontare il consumo netto con la variazione di residenti: per ogni abitante in meno (Castelfranco ha perso 46 abitanti tra il 2022 e il 2023) abbiamo consumato più di 804 mq di suolo. Banalmente: consumare suolo non serve a rendere più attrattiva Castelfranco. Dati che derivano da scelte politiche che hanno nomi e cognomi, e che certificano il consumo di suolo quale cifra distintiva dell'economia urbana di Castelfranco. Perché, a guardar bene, i dati che sorprendono sono altri, e cioè quelli dei comuni in rallentamento, in timida controtendenza anche nella stessa provincia di Treviso, vuoi per una pausa dopo l'abbuffata, vuoi per dinamiche economiche regressive rispetto l'anno precedente. È la prima volta in un territorio dove il consumo di suolo è quasi dogma di politica. Ma si sa Castelfranco resta fedele alle tradizioni”.

 

Foto di repertorio.
 


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