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08 gennaio 2025

Treviso

IL DISAGIO DEL DESIGN: CACCIATO DA TREVISO

Anche i corsi in design e moda soffrono. Iuav riduce il numero di studenti e docenti. E gli studenti riempiono la città di istallazioni e performance

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

TREVISO - Si conclude in questi giorni l’anno accademico 2010-2011 per gli studenti delle Facoltà di design e arte dell’Università Iuav di Venezia e Treviso. Una situazione scomoda e traballante quella che stanno vivendo gli studenti, a causa della generale riforma Gelmini che comporterà tagli dei finanziamenti e una riduzione dell’organico docenti. Pesanti conseguenze riscontrabili già dal prossimo anno accademico con la riduzione di 60 posti per i nuovi iscritti al triennio e una riduzione del numero dei laboratori di progettazione nei corsi della magistrale, per riduzione del corpo docente specializzato e la decisione di chiudere e spostare i poli didattici di Treviso a Villa Albrizzi Franchetti di Preganziol (in foto sotto).

La settecentesca villa con il suo parco di 11 ettari, poco distante dal capoluogo della Marca, dopo la convenzione firmata fra Provincia di Treviso, Comune di Treviso e Fondazione Cassamarca, diventerà sede universitaria e ospiterà i corsi di laurea in disegno industriale della Facoltà di design e arti Iuav. La firma del documento da parte dei presidenti delle rispettive istituzioni Leonardo Muraro e Dino De Poli, chiude un lungo e discusso iter che prevede la cessione in comodato d'uso dell'immobile storico, da tempo soggetto ad uno stato di progressivo degrado, da parte della Provincia alla Fondazione: «è il battesimo ufficiale dell’area di villa Franchetti», annunica De Poli «che diventerà nuova sede e centro polifunzionale alle attività didattiche e culturali».

Il problema è che i lavori non saranno ultimati per l’inizio del semestre a settembre, quindi «gli studenti dovranno essere parcheggiati da qualche altra parte in attesa dell’apertura di Villa Franchetti», ci dice il Direttore del corso magistrale di design – disegno industriale del prodotto – Raimonda Riccini. Gli studenti, che devono iscriversi al corso magistrale, devono cercare e affittare una stanza, devono scegliere un piano di studi per il nuovo anno, sono arrabbiati perché non vengono informati sul destino della loro formazione, in cui hanno creduto e investito parecchio (la tassa universitaria Iuav non è certo una delle più economiche!).

«Abbiamo fatto una riunione non ufficiale la settimana scorsa con i ragazzi» - ci informa il direttore - «ma l’unica cosa certa è che la sede dei corsi di Riviera Santa Margherita a Treviso sarà chiusa».

Probabilmente saranno ospitati a Venezia nelle altre sedi dello Iuav finché non saranno ultimati i lavori del nuovo polo didattico a Preganziol, mentre «gli studenti di design della moda resteranno a Treviso nella sede di via Achille Papa», per il primo semestre e poi dovrebbero traslocare, comunica il Direttore della triennale Maria Luisa Frisa. Un grosso problema che neanche i diretti interessati sanno come risolvere. Si aggiunge un taglio dei docenti specializzati e di alto livello che seguono i laboratori di progettazione, spesso argomento delle tesi di laurea, creando grosse preoccupazioni per gli studenti che stanno lavorando al progetto di tesi finale che potrebbe essere messo a rischio se non vengono riconfermati i relatori.

Quest’anno, è certo, gli studenti riusciranno a mostrare le loro capacità innovative, la loro arte, il loro genio, frutto dell’intensa attività progettuale del triennio e della magistrale. Treviso, si presta a diventare vetrina di una serie di eventi. Si parte oggi, 6 luglio con Cladis Open Day, la mostra finale del corso di disegno industriale Iuav, con l’esposizione dei progetti costruiti nel corso dei laboratori, nella location di Villa Franchetti, futura sede. Sempre nella giornata odierna parte Newcomers & The City, itinerario che presenta i migliori progetti di laurea dell’ultimo anno accademico di design della moda con installazioni che i neolaureati realizzano in vetrine e gallerie di Treviso. Un modo per rileggere e scoprire la città attraverso le azioni culturali e progettuali del corso di laurea. Gli spazi sono luoghi significativi per la promozione e la ricerca nel design, tra quelli scelti ci sono: Duca d’Aosta; Antica Merceria ai Due Pomi, Bar Pasticceria Città Giardino, Clinica Urbana, Spazio Lazzari, Spazio Paraggi, Libreria Marton Ubik e Hotel Continental.

Si continua giovedì 7 luglio con Fashion at Iuav, tre appuntamenti che partiranno alle 18.00 con l’inaugurazione della mostra del corso di design della moda, nella sede di Treviso, proseguiranno al Teatro Comunale Mario Del Monaco, con Graduation Show, la sfilata delle migliori collezioni di abiti e accessori realizzata dagli studenti sotto la regia di Maria Laura De Franceschi, al termine della quale sarà  assegnata una borsa di studio intitolata "Roberta di Camerino". La serata culminerà con End of Year Show, a cura di Mario Lupano, Direttore del corso magistrale di design della moda, ospitato nelle sale storiche dell’istituto Riccati-Luzzatti, di Piazza della Vittoria, che unisce performance e istallazioni per presentare gli esiti dei laboratori avanzati, dedicato alla moda maschile insieme ai risultati del workshop dedicato agli accessori maschili svolto in collaborazione con Bottega Veneta e del laboratorio tenuto da Judith Clark. Sarà la dimostrazione che il talento degli studenti non conosce crisi.

 


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Isabella Loschi

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