MOGLIANO - Sabato in Galleria Aldo Moro a Mogliano Veneto di fronte ad un numeroso pubblico, battesimo ufficiale della nuova Lista civica, capitanata dall'ex assessore Alessandro Gosetto,  “Mogliano guarda oltre…”.

Spiega Gosetto: «Il gruppo si propone per le prossime elezioni comunali come vera forza civica trasversale  e come alternativa amministrativa seria e convincente in grado di regalare una speranza di riscatto alla città.

È una lista composta di donne e uomini non iscritti a partiti politici e che supera il filtro, spesso ingombrante,dei partiti e che vuole parlare in modo diretto e trasparente ai cittadini moglianesi, al di la delle singole appartenenze, confrontandosi sui problemi concreti della città.

Per fare questo, è necessario partire proprio dai cittadini, prima ancora che dal programma, stringendo con loro, da subito, un patto di fiducia reciproca attraverso una piattaforma etica, che preveda:

1. il taglio del 50% degli stipendi degli Assessori e dei Consiglieri Comunali,con contestuale versamento del rimanente 50% a favore del fondo a sostegno delle famiglie socialmente disagiate;

2. l’abolizione per gli amministratori dei doppi incarichi in enti o CDA di società pubbliche. Chi fa il Sindaco fa solo quello! Non accumulerà altre comode poltrone con altri comodi guadagni.

3. no ai partiti. L’impegno di questa Lista Civica a non stringere nessunaalleanza con i partiti che sono all’origine del disastro nazionale e locale a cui stiamo assistendo in questi anni e perciò l’impegno personale dei futuri amministratori a non prendere tessere di partito durante tutto il mandato elettorale. Chi governa Mogliano deve essere libero di poter decidere nell’esclusivo interesse della cittàe del bene comune, senza aver qualche capo bastone di partito che lo tiri per la giacchetta. 

I partiti sono diventati strutture autoreferenziali, ingessate dalle mille correnti e interessi, che hanno perso progressivamente ogni capacità di perseguire il bene comune, di selezionare una classe dirigente locale all’altezza e di coinvolgere i cittadini nell’amministrazione della città e che quindi non possono funzionare nel territorio comunale che desidera essere amministrato bene e basta. 

Le stesse primarie, da utile strumento di democrazia e partecipazione (come lo sono, ad esempio, nel mondo anglosassone) si sono trasformate in delle vendette e rese dei conti tra partiti o, peggio ancora, tra correnti dello stesso partito. E’ chiaro, quindi, che tutto questo a noi di “Mogliano guarda oltre…” non interessa. 

Non intendiamo infilarci in questa inutile spirale, che dimentica completamente la ragione per la quale troviamo la voglia di fare politica, che non è altro che il buongoverno di Mogliano».