Ex Cave di Marocco: subito l’istituzione di un biotopo per salvaguardare l’area
Per procedere con il progetto serve l’accordo con il privato affinché le Cave diventino pubbliche
| Manuel Trevisan |
MOGLIANO VENETO – Grazie al Piano degli Interventi approvato giovedì 22 luglio in Consiglio Comunale, la salvaguardia delle ex Cave di Marocco non sembra essere più un lontano miraggio.
In linea con quanto chiesto nelle numerose mobilitazioni del Comitato a difesa delle ex cave di Marocco – che abbiamo seguito passo per passo durante la raccolta firme che ha portato al sorprendente risultato di 5mila adesioni - e di altre associazioni di matrice ambientalista, infatti, l’area a grande valenza ambientale e paesaggistica verrà tutelata con un vincolo assoluto tramite l’istituzione di un biotopo.
L’Amministrazione Comunale sta lavorando alla realizzazione di un masterplan col fine di trovare un’accordo con il privato – l’imprenditore Massimo Colomban - affinché le Cave diventino pubbliche e si possa così procedere alla realizzazione di un parco biotopo, “ovvero un’oasi sull’esempio di Gaggio”. In questo progetto si prevede anche la rigenerazione dell’area ex Veneland, situata tra le Cave e via Marocchesa, con la rimozione delle opere incongrue e gli elementi di degrado esistenti.
“Con il Comitato abbiamo sempre avuto la stessa linea di pensiero – commenta il sindaco Davide Bortolato – il parco delle Cave deve assolutamente essere salvaguardato e diventare pubblico perché rappresenta un vero e proprio gioiello per la città di Mogliano”.