26 novembre 2024
- Tags: slow food, gusto, digestione, sovrappeso
Eva Da Ros | commenti |
Lo spunto per questo post me l'ha offerto un evento appena concluso: il Salone Internazionale del Gusto – Terra Madre, evento di Slowfood che richiama da tutto il mondo persone che fanno parte della filiera alimentare e vogliono difendere l'agricoltura, la pesca e l'allevamento sostenibili, per preservare il gusto e la biodiversità del cibo.
Il gusto, organo di senso spesso trascurato. Quanto spesso sento dire “sa a me piace mangiare” - neanche fosse una colpa! - salvo poi scoprire che i pasti vengono divorati in pochi minuti. Allora mi/gli chiedo: è proprio vero che le piace mangiare?
Tutti sanno che il gusto si percepisce tramite le papille gustative che la Natura ha previsto solo in bocca, quando il boccone è sceso nello stomaco l'effetto finisce. Mangiare in fretta riduce il tempo di contatto tra le molecole del cibo e i sensori situati sulla lingua, quindi il piacere di un buon cibo dura poco. E questo è solo il primo dei motivi che dovrebbe spingerci a dedicare più tempo alla masticazione.
“Prima digestio fit in ore” (Scuola Medica Salernitana), la prima digestione avviene in bocca: mentre la masticazione sminuzza, amalgama e rende disponibile una maggiore superficie di attacco per gli enzimi digestivi, l'amilasi salivare inizia la digestione dell'amido. Il consiglio più semplice è di contare quante volte masticate ogni singolo boccone, arrivate almeno a 20?
La fretta nel mangiare mal si sposa anche con la linea. È documentato, infatti, il maggior introito di calorie nei soggetti che mangiano velocemente rispetto a coloro che mangiano piano: 88 grammi al minuto rispetto a 57 grammi al minuto di chi mangia piano. Alla lunga questo spiega perchè le persone che mangiano velocemente possano ingrassare con più facilità.
Ma per poter mangiare con gusto, masticando bene, è necessario dedicare un po' più attenzione al momento del pasto:
- siete al bar? Sedetevi, evitate di mangiare in piedi al bancone
- siete in ufficio? Spegnete il monitor, togliete le suonerie, mettetevi comodi
- siete a casa? Evitate di mangiare guardando la televisione o leggendo il giornale, sedetevi con le gambe sotto la tavola (questo vale soprattutto per mamme e mogli che stanno in punta di sedia pronte ad alzarsi)
Insomma, per ogni situazione c'è un possibile miglioramento. Concentratevi sulla masticazione e appoggiate la forchetta tra un boccone e l'altro...vi renderete conto dell'automatismo che vi fa portare un nuovo boccone alla bocca ancora prima di avere masticato il precedente!.
Sembra facile, ma non lo è. Modificare abitudini consolidate in decenni è impresa ardua, ma noi essere umani siamo in grado di apprende a qualsiasi età. Anche a mangiare piano.
Eva Da Ros
Dietista con perfezionamento nel trattamento dell'obesità e master in disturbi dell'alimentazione in età evolutiva. Da alcuni anni studio con interesse l'alimentazione vegetariana.
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