I sevizi di OggiTreviso relativi a Giancarlo Gentilini (sotto inchiesta per odio razziale), sono stati pluricommentati dai lettori. Certo è difficile fare spallucce alle uscite di Gentilini. Ogni volta che il prosindaco trevisano fa una dichiarazione, questa provoca un clamore e un clangore ogni volta inattesi.

E’ come se la gittata delle battute di Gentilini andasse più in là dell’arena dialettica in cui dovrebbero (prevedibilmente) rimbalzare. Sarà per la “forza” delle argomentazioni, per la durezza, asprezza, spigolosità, volgarità del lessico; sarà perché Gentilini dice proprio quello che da lui si aspettano sostenitori e detrattori, ma questo ex-amministratore-più-in-carica-che-mai il suo posto sul podio lo calca ancora da protagonista.

Lasciandoci le impronte… Leggendo i commenti arrivati a OggiTreviso, si scopre che Gentilini ha “partorito” due fazioni avverse: quella dei Gentiliniani, disposti ad affiancare il prosindaco sulle barricate delle polemiche; e quella degli anti-Gentiliniani (che altro nome usare?) che – contro lo sceriffo – usano armi dialettiche, argomentazioni morbide, ma anche pallottole caricate a sdegno. E’ un duello interessante, comunque, quello che a parole, si svolge sopra, sotto, dietro le spalle di Gentilini. Che le spalle – beato lui – le ha solo impercettibilmente incurvate, ma ancora piuttosto forti.