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18 ottobre 2024

Treviso

Giornata contro la violenza sulle donne, la Marca ricorda le 105 vittime di femminicidio

Esposti in piazza i ritratti dei volti delle donne che sono state uccise, illuminati con il colore rosso gli edifici pubblici

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

RONCADE

TREVISO - Oggi in tutta la provincia di Treviso sono numerosissime le iniziative per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, particolarmente sentita oggi dopo la tragica morte di Giulia Cecchettin per mano dell'ex fidanzato, Filippo Turetta.
Ieri sera sono stati iIlluminati con il colore rosso alcuni edifici pubblici della provincia, tra cui il comando provinciale dei carabinieri di Treviso in via Cornarotta.

La Provincia di Treviso ha organizzato questa mattina un momento di condivisione e riflessione aperto a tutta la cittadinanza coinvolgendo Istituzioni, Autorità, Forze dell'Ordine, Ufficio Scolastico Territoriale, Istituti superiori del territorio e Consulta provinciale degli studenti, per dedicare un pensiero alle tante, troppe vittime di violenza che ogni anno perdono tragicamente la vita a causa della disumanità di chi sembrava essere loro vicino. 
In particolare è stata dipinta simbolicamente di rosso una panchina del Parco del Sant'Artemio, da parte di studentesse e studenti delle scuole superiori: un modo per ampliare l'iniziativa di sensibilizzazione sul tema già attivata in numerosi Comuni, ma che vuole essere un'ulteriore punto di condivisione e di riferimento per tutta la comunità trevigiana.

Il comune di Roncade, nella piazza del Municipio ha realizzato una installazione in ricordo delle 101 vittime di femminicidio registrate in Italia da inizio anno. Si tratta dei ritratti dei volti delle donne che sono state uccise troppo spesso per mano di coloro che conoscevano bene e che dicevano di amarle. Nomi e storie al femminile, diversissime fra loro per età, esperienze, passioni, eppure accumunate dal medesimo tragico epilogo: uccise perché donne.   Inoltre, nell'occasione è stata posizionata anche una cassetta delle lettere dove i passanti potranno lasciare in assoluta libertà un messaggio. Il frutto dei pensieri scritti sarà poi raccolto e fungerà da punto di partenza per la promozione di un evento pubblico di riflessione sui temi della violenza sulle donne e delle libertà negate.


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Isabella Loschi

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