LA LEGA E IL NUCLEARE
Zaia a Roma dice sì, in Veneto no, ma la conferenza Stato Regioni con Galan li ha approvati
Treviso - In questi giorni alcuni giornali locali hanno dato la notizia dei falsi manifesti di Zaia riportanti la frase “Prima le elezioni e poi il nucleare". “Chi sarà il fautore del tarocco?” si chiede Andrea Zanoni, candidato dell’Italia dei Valori al consiglio regionale e si dà questa risposta.
“Forse il ministro leghista Calderoli che già aveva dichiarato al Sole 24 Ore che la contrarietà di Zaia al nucleare era “solo un’opinione personale”? Forse il governatore Galan che avrebbe voluto essere lui a promettere e realizzare la centrale nucleare in Veneto? O ancora Berlusconi che dopo aver taroccato le regole sulla presentazione delle liste ritiene corretto correggere anche gli spot elettorali dei candidati?”
Zanoni caustico si chiede “e se non vinceranno loro le elezioni il 30 di marzo ci dovremmo aspettare un decreto che correggerà anche i risultati elettorali? In questo caso il Presidente della Repubblica dovrà approvare, perché è solo arbitro e sembra che il fischietto per fermare il gioco quando si commette un fallo se lo sia ingoiato quando Berlusconi l'ha accusato di non aver rispettato i patti con il lodo Alfano”