Il volo Ryanair Catania-Pisa del 19 luglio scorso è stato teatro di una scena surreale che ha causato un ritardo di ben sette ore. La vicenda ha avuto inizio quando una passeggera si è rifiutata di alzare l'oscurante dell'oblò, come richiesto dal regolamento di sicurezza durante il decollo.

Secondo quanto riportato da La Sicilia, il volo era originariamente previsto per le 12:45, ma a causa di vari ritardi e aggiornamenti, i passeggeri sono riusciti a salire a bordo solo alle 16:45. Sembrava che finalmente il decollo fosse imminente, con una nuova partenza fissata per le 18:15. Tuttavia, quando l'aereo ha iniziato a muoversi intorno alle 17:45, una lite tra una hostess e una passeggera ha ulteriormente complicato la situazione.

La passeggera, che viaggiava con la madre, si è ostinata a non alzare l'oscurante dell'oblò, provocando un acceso battibecco con il personale di bordo. La situazione è degenerata al punto che è stato necessario l'intervento della polizia, che ha invitato la donna e sua madre ad abbandonare il velivolo. Questo ha comportato un ulteriore ritardo di due ore, con grande disappunto degli altri passeggeri.

Alla fine, la passeggera ha presentato le sue scuse, permettendo così al volo di decollare finalmente verso Pisa. La giornata, già complicata dai disagi dovuti a un recente down informatico che ha colpito i viaggi globali, si è conclusa con un volo che ha lasciato l'aeroporto con sette ore di ritardo rispetto all'orario previsto.

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