TREVISO – Non ci sta Andrea Longato, il presunto “ex fidanzato” di Simone Moreira, tirato in ballo nell’ultima udienza del processo a carico della 23enne brasiliana accusata di aver ucciso la figlioletta Giuliana Favaro.

A farlo entrare prepotentemente negli atti del dibattimento, un’intercettazione telefonica tra Aline e Raquel le amiche brasiliane di Simone. «C’è un’altra persona in mezzo – dice Aline all’amica nell’intercettazione letta in aula -, l’ho detto a Renato e Lady (un pievigino e la sua compagna brasiliana, ndr) ha detto che se lei non ha avuto il coraggio di buttarla l’ha buttata il fidanzato. Non ci sono modi che questa bambina cada nella buca».

E quando l’avvocato di parte civile Maria Grazia Boccato ha chiesto ad Aline chi fosse questo fidanzato, lei ha risposto: “Andrea Longato”. Ma l’uomo, titolare insieme al padre del centro massaggi di Villorba in cui Simone si prostituiva, non vuole che ci siano ombre su un suo coinvolgimento nella morte di Giuliana: “Il mio assistito – spiega il legale di Longato, Pierantonio Menapce -, precisa di non essere mai stato il fidanzato o il compagno di Simone Moreira. In secondo luogo, Longato precisa di essere completamente estraneo al tragico evento oggetto del procedimento penale in corso nei confronti della signora Moreira”.

Prende quindi le distanze Longato, che rivendica non solo la totale estraneità ai fatti, per altro già accertata dalla Procura che ha suo tempo lo ha sentito e ne ha verificato gli spostamenti nel giorno della tragedia, ma anche dalla stessa Simone di cui dice di non essere mai stato fidanzato. Longato e il padre hanno patteggiato in tribunale a Padova, la pena di 1 anno e 8 mesi, per il reato di sfruttamento di prostituzione che gli era stato contestato dopo il blitz delle Fiamme gialle nel centro massaggi.

“A tal proposito – conclude l’avvocato Menapace -, il signor Longato, ritenendo gravemente offensivo ed estremamente calunnioso il contenuto della conversazione telefonica intervenuta tra tale Aline e tale Rachel e della cui intercettazione è stata data lettura all’udienza del 5 ottobre e comunica che procederà in tutte le competenti sedi al fine di tutelare ogni proprio diritto”.