Massimo di 40 euro (lordi) all'ora: arriva il 'tetto' alle tariffe per i medici a gettone
La delibera della Regione limita la concorrenza e dà indicazioni sulla carenza dei sanitari. Ecco gli altri tariffari
| Ansa |
VENEZIA - Per far fronte alla carenza di medici la Regione Veneto ha deciso di regolamentare i cosiddetti 'gettonisti', ovvero i professionisti che erogano prestazione senza essere assunti, in particolare nei pronto soccorso, stabilendo compensi in base alle qualifiche acquisite. Il tariffario, con particolare attenzione ai vuoti di organico nei pronto soccorso, pone un tetto di 80 euro orari per i medici in possesso dei requisiti previsti per l'accesso alla dirigenza, per le attività svolte in anestesia e rianimazione, e terapia intensiva e servizi/unità operative di pronto soccorso.
Il tetto è di 60 euro per attività svolte in reparti diversi, ovvero per i medici in possesso dell'attestato di superamento del corso in emergenza sanitaria territoriale (Mest); per quanto riguarda il compenso riconoscibile ai medici in formazione specialistica, la tariffa oraria massima è stata fissata in 40 euro lordi. Il nuovo sistema, regolato da delibera, è stato pubblicato oggi sul Bollettino ufficiale della Regione e ha lo scopo di calmierare questo tipo di mercato, evitare forme di concorrenza tra le aziende sanitarie, e conseguentemente contenere la spesa. Per supportare l'attività di ricerca dei professionisti da parte delle Ulss, Azienda Zero è stata poi incaricata di emanare avvisi di procedura.