Montebelluna, ai domiciliari, danneggia il braccialetto elettronico e si allaccia abusivamente al contatore del vicino
Era stato condannato per una rapina a un supermercato
| Angelo Giordano |
MONTEBELLUNA - Nel pomeriggio di ieri 1 marzo, i Carabinieri della Stazione di Montebelluna hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Treviso, nei confronti di un 23enne cittadino tunisino residente in quel centro, pregiudicato per delitti contro la persona, il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti. Il soggetto si trovava agli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico dal 29.1.2024, dopo essere stato arrestato in flagranza di reato per una rapina commessa l’8.9.2023 in danno del supermercato Prix di Montebelluna ed essere stato associato per un primo periodo presso il carcere del capoluogo trevigiano. L’attività investigativa effettuata dai militari dell’Arma, ha consentito di accertare alcune condotte delittuose da parte del soggetto, oltre all’inosservanza degli obblighi imposti dalla misura cautelare. In particolare è stato accertato e segnalato all’Agenzia giudiziaria, che:
- il 23enne si era allacciato abusivamente al contatore della corrente elettrica di un vicino di casa, il quale conseguentemente aveva rilevato consumi elevati per la sua utenza;
- nel corso di sopralluogo eseguito con personale dell’Enel era stato verificato che, a causa della mancata erogazione di energia elettrica nella sua abitazione, risultava compromessa la funzionalità del braccialetto elettronico e non funzionava il campanello dell’abitazione, rendendo, così, impossibili i dovuti controlli;
- nell’abitazione c’era anche un continuo andirivieni di pregiudicati e tossicodipendenti. A seguito delle relative comunicazioni effettuate dai CC della Stazione di Montebelluna, l’A.G. ha emesso il provvedimento cautelare, pertanto il 23enne è stato nuovamente associato alla casa circondariale di Treviso.