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02 gennaio 2025

Italia

Monti presenta il piano sul lavoro: "Aumentare l'età pensionabile"

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Monti presenta il piano sul lavoro:

MILANO - Aumentare l'età pensionabile effettiva e garantire nel tempo l'equilibrio dei sistemi pensionistici pubblici, nonostante l'invecchiamento della popolazione. Sono questi due dei punti sulle pensioni delle linee di politica di lavoro e welfare, contenute nel programma di governo della lista civica di Mario Monti.

Nel programma si spiega che, in materia di lavoro, all'intervento sull'età pensionabile si affianca l'istituzione dell'Aspl, l'assicurazione sociale per l'impiego, un trattamento di disoccupazione di livello europeo, pari al 70% dell'ultima retribuzione "universalmente applicabile a tutti i lavoratori dipendenti".

"Nel corso del nostro governo abbiamo trovato ostacoli crescenti su alcuni fronti" afferma il premier. "In particolare abbiamo constatato in materia di riforma del mercato del lavoro la disponibilità delle forze politiche ma la non disponibilità della sinistra e, in particolare, di un sindacato, per fare altri passi avanti". Secondo Monti non è possibile correre il rischio che l'Italia veda rinascere le tensioni finanziarie e che non si possa andare avanti con queste riforme.

Inoltre, tra gli obiettivi, è inserita anche la possibilità di rimodulare il contratto di lavoro a tempo indeterminato rendendolo più flessibile e meno costoso.

Secondo il programma, occorre poi far leva su un'incisiva riduzione del cuneo fiscale e contributivo collegata ad alcune guide lines per la contrattazione collettiva aziendale. In questa prospettiva, si spiega, a fronte di un'assunzione a tempo indeterminato, diventerà possibile assicurare maggiore tutele sostanziali anche sul piano della continuità del lavoro, del reddito e della relativa contribuzione pensionistica ai giovani che oggi ne sono privi, senza rilevanti aumenti di costo o di rigidità per le imprese.

E ancora: portare il tasso di occupazione femminile in Italia dall'attuale 46% al 60% della media europea attraverso una detassazione selettiva che incentivi simmetricamente domanda e offerta.

Occorre poi realizzare l''obiettivo di Barcellona' in tema di assistenza all'infanzia con un piano straordinario per gli asili nido. Ed è inoltre necessario realizzare un piano nazionale per l'offerta di un servizio qualificato di assistenza alle persone non autosufficienti.

Il governo Monti ha messo "le tasse che ci aveva lasciato il mio predecessore da mettere e altre che hanno evitato il fallimento del Paese" ha detto Monti. "Questa volta - ha spiegato - le tasse sono servite e non sono finite in un impalpabile calderone. Ora c'è lo spazio per una riduzione graduale puntuale delle tasse tagliando la spesa". E a chi gli rinfacciava di non poter diminuire le tasse Monti ha replicato: "Qualcuno si indispettisce un po' perché sarebbe più comodo per la geometria del quadro politico se coloro e, in particolare, colui che ha dovuto mettere nuove tasse in una situazione di emergenza, potesse essere mummificato con quella connotazione per sempre".

(Adnkronos/Ign)

 



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