Morta di parto, dirigente Ulss vicino all'équipe medica indagata
Benazzi:"Immaginate quanto possa essere difficile per una persona che fa questo lavoro trovarsi in questa situazione"
ODERZO - Mamma morta di parto: «L’Ulss esprime vicinanza alla famiglia e anche ai nostri professionisti ai quali garantiamo il massimo sostegno».
Lo ha detto poco fa il dirigente generale Ulss Francesco Benazzi in seguito alla notizia dei cinque sanitari indagati per la morte di Francesca Schirinzi lo scorso 13 marzo.
"Episodio triste, sono vicino alla famiglia come sono vicino ai miei collaboratori. Sono tre medici e due ostetriche, tutti professionisti validi che hanno sempre fatto bene il loro lavoro. C’è la vicinanza di tutta l’azienda. Provate a immaginare quanto possa essere difficile per una persona che fa questo lavoro per passione trovarsi in una situazione del genere".
Domani ci sarà l’autopsia sul corpo della 34enne.
"Vogliamo chiarezza per capire quali sono le responsabilità dei professionisti e contemporaneamente vogliamo far chiarezza di fronte alla famiglia perché siamo anche noi rimasti senza parole di fronte a questo caso. Pertanto attendiamo di sapere e poi ci affideremo alla magistratura la quale ci dirà cosa fare. Speriamo che tutto vada per il meglio".
Verificando le procedure messe in atto cosa ha detto la commissione regionale?
"C’è stato un confronto con la Regione. A noi pare che da quest’ispezione sia andato tutto bene. Le procedure sono state tutte rispettate".
Il tragico episodio è avvenuto la scorsa settimana in ospedale a Oderzo.