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18 dicembre 2024

Castelfranco

Mostra Giorgione, 215 ragazzi guideranno i visitatori

Sarà la prima grande esposizione in Italia ad essere affidata agli studenti

| Matteo Ceron |

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| Matteo Ceron |

Mostra Giorgione, 215 ragazzi guideranno i visitatori

CASTELFRANCO - “Le trame di Giorgione”, la grande mostra che prenderà il via il 27 ottobre al Museo Casa Giorgione a Castelfranco Veneto, sarà la prima grande esposizione in Italia ad essere affidata, per la gestione di tutta una serie di servizi fondamentali, ai ragazzi delle scuole
Non studenti universitari ma ragazzi - anche molto giovani - delle superiori, coinvolti nel progetto “Millenials”, ragazzi che accoglieranno i visitatori e li accompagneranno nella visita alla mostra, con competenza e garbo.


“Che a noi risulti, afferma Danila Dal Pos, che de “Le trame di Giorgione” è il curatore, si tratta del primo esempio italiano di grande mostra museale “affidata” ai giovanissimi per servizi così importanti come quelli che i nostri ragazzi gestiranno in Casa di Giorgione.


“Le trame di Giorgione” allineerà una sequenza mozzafiato di capolavori dei grandi maestri veneti tra Cinquecento e Settecento, intorno al tema del ritratto ed in particolare sugli abiti con cui i personaggi ritratti hanno scelto di farsi immortalare dai grandi maestri. In parallelo, saranno in mostra anche esempi originali dei medesimi abiti. La mostra, promossa congiuntamente dal Comune di Castelfranco e dal Ministero per i Beni Culturali, si avvale di prestigiosissimi prestiti di numerosi musei italiani.

 

“Quella che aprirà i battenti il 27 ottobre – anticipa il Sindaco Stefano Marcon - non è solo una grande, importante mostra d’arte, ma qualcosa di più e di diverso: un progetto "corale", che vuole coinvolgere i principali protagonisti di una comunità, facendo nascere e crescere  idee e contaminazioni tra cultura, industria, educazione ed economia. Lo vogliamo pensare come il "seme" di un nuovo modo di concepire le operazioni culturali, secondo un modello inclusivo, che ha l'obiettivo di creare valore in modo diffuso e duraturo”.
“Il coinvolgimento dei “Millennials” è una parte importante di questo progetto”, sottolinea Danila Dal Pos.


105 alla  carica sono infatti i ragazzi che abbiamo selezionato per condurre i visitatori nei luoghi di Giorgione
Sono tutti studenti di scuole castellane e del territorio, ad indirizzo umanistico, che con “Le trame di Giorgione”, testeranno per la prima volta, attraverso l'Alternanza Scuola-Lavoro, non solo la solidità della loro preparazione storico-artistica, ma anche le loro doti organizzative e relazionali e la capacità di essere credibili ed autorevoli con i loro pari: le scolaresche in visita alla mostra.


110 ancora alla carica sono i “Millennials” coinvolti nel Concorso di Idee per la Valorizzazione e la Promozione dei Beni Culturali del Territorio di Castelfranco Veneto e Asolo, realizzato in collaborazione e con il finanziamento del Rotary Club di Castelfranco-Asolo, che mira a produrre un messaggio di promozione della città di Giorgione  sui Social Media, e che contribuirà a promuovere la Mostra.
Sono ragazzi formati sui principali Beni Culturali del territorio, ma anche su come si lavora in equipe, sul come si selezionano i materiali foto e video, su come si conduca un'operazione di marketing e poi di web marketing.


Abbiamo parlato con loro di storytelling e di storyboard, la piattaforma multimediale con la quale sono collegati a noi, li vede caricare ogni giorno i propri lavori con i quali concorrono alla selezione e all’assegnazione dei premi messi in palio dal prestigioso sponsor.
Con queste iniziative abbiamo voluto reinventare il rapporto tra Scuola e Beni culturali, nella convinzione che una conoscenza approfondita e appassionata delle Emergenze Artistiche di un ambito, renda i cittadini consapevoli che la loro Tutela e Valorizzazione può diventare una concreta risorsa per l'intero territorio, che è anche l'unica strada per imparare a salvaguardarlo.


Ma c'è anche una ragione in più: far conoscere ai ragazzi le nostre radici "antiche" e portarli a credere nella forza e nel valore delle opere che li circondano:  è un contributo alla costruzione della loro identità e alla crescita del Territorio.

 



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Matteo Ceron

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