Motta, il luminare Fracas incontra gli studenti dell'Isiss Scarpa
L'evento al Patronato Don Bosco davanti alle classi terze e quinte
| Angelo Giordano |
MOTTA DI LIVENZA - «Ringrazio il Presidente del Rotary Club Opitergino-Mottense, Luciano Parzianello che ha promosso questo incontro con il prof. Fabio Fracas e i nostri studenti e studentesse. Considero questa iniziativa di grande prestigio per l'istituto e un'importante opportunità per voi giovani che rappresentate il presente e la società del futuro: ricerca e conoscenza sono fondamentali per la nostra vita, per il nostro futuro e per il pianeta in cui viviamo». Esordisce così la Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Cristina Taddeo, all’evento tenutosi giovedì 13 aprile 2023, presso il Patronato Don Bosco di Motta di Livenza davanti alle classi terze e quinte che hanno ascoltato con grande interesse il fisico Fracas sul tema delle nuove frontiere dell’energia nucleare. Fra le diverse autorità civili, religiose e militari, presenti la Sindaca di Oderzo, Maria Scardellato, e la Presidente del Consiglio di Istituto, Artich Laura, che hanno apprezzato molto lo spessore culturale e umano del relatore. L’incontro è stato organizzato dal Dipartimento di Matematica e Fisica che ha considerato l'iniziativa di grande utilità per gli studenti che sono chiamati a fare scelte importanti per il loro futuro. Laureatosi in fisica presso l'Università di Padova, il prof. Fracas ha ampliato i propri studi in ambito informatico diventando analista di sistema. Dal 1998 al 2004 ha insegnato informatica, statistica e metodologia della ricerca educativa e clinica presso l'Università Pontificia Salesiana. Dal 2001 è docente di informatica, fisica, e principi fisici di radioterapia e radioprotezione presso il Dipartimento di Medicina dell'Università di Padova. Nel 2008 ha realizzato un nuovo metodo di rilevazione dei calchi geroglifici tramite applicazione di bicomponente siliconico, di interesse in ambito egittologico. Nel 2014/2015 ha lavorato come ricercatore presso la Florida Atlantic University, dal 2018 è Visiting Professor presso il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell'Università di Padova e nel 2019 e 2020 è stato Scientic Associate presso il CERN di Ginevra. Attualmente si occupa di ricerche nell'ambito della trasmutazione nucleare ed è Scientific Collaborations Manager presso Transmutex a Ginevra. Catturati dal suo approccio diretto e alla mano, i presenti hanno percorso con lui un viaggio di consapevolezza sul fatto che il fabbisogno energetico del pianeta sta aumentando costantemente dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Una crescita esponenziale che proseguirà negli anni a venire anche per la pressione dei Paesi emergenti che cercano una migliore qualità della vita. Non soltanto: le grandi sfide scientifiche che ci attendono nel prossimo futuro richiederanno un’enorme quantità di risorse e di energia per il loro sviluppo e la loro implementazione. Il tutto con possibili conseguenze devastanti per la Terra, dato che la produzione di energia tramite le risorse “fossili” (carbone, petrolio, e gas naturale) è fra le principali cause dell’innalzamento dell’effetto serra e del conseguente cambiamento climatico. Questo incontro è stato un fondamentale spunto di riflessione per gli studenti che avranno il delicato compito di entrare a pieno titolo nel difficile mondo degli adulti e partecipare alla vita democratica con maggior responsabilità e consapevolezza. Sono proprio i ragazzi ad avere la disponibilità d’animo migliore per accogliere i valori profondi e inderogabili quali il rispetto per la “madre Terra”, la tutela dell’ambiente, il proteggere il futuro della nostra specie. Gli studi e le ricerche presentatici sulla nuova via per un Nucleare verde fanno ben sperare per una risposta adeguata al bisogno mondiale di energia sempre più crescente. Diversi gli interventi degli studenti che hanno seguito con molta attenzione la lezione e hanno rivolto domande interessanti al luminare incuriositi dalle nuove frontiere del tema trattato. È stato un evento che ha richiesto un’organizzazione su più fronti: la Dirigente ringrazia i docenti e il personale ATA che hanno collaborato al successo dell’incontro permettendo agli studenti/esse di vivere un’esperienza utile e formativa.