Napolitano: "Resto fino all'ultimo"
Napolitano non si dimette, ma un italiano su sue spera di tornare subito alle urne
| Lalla |
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano resterà in carica "fino all'ultimo giorno" per contribuire a formare un nuovo governo. E per farlo ascolterà ''due gruppi ristretti'' di personalità di orientamento politico diverso per raccogliere ''proposte programmatiche'' e condivise.
Intanto, ha scandito Napolitano, abbiamo la ''concreta certezza rappresentata dall'operatività di un governo'', il governo Monti ''tuttora in carica e non sfiduciato in Parlamento''.
"Ritengo di dover ancora una volta sottolineare le esigenze che da parte di tutti i soggetti politici si esprima piena consapevolezza della gravità e urgenza dei problemi del Paese e quindi un accentuato senso di responsabilità, al fine di rendere possibile la costituzione di un valido governo in tempi che non si prolunghino insostenibilmente, essendo ormai trascorso un mese dalle elezioni del nuovo Parlamento", ha affermato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella sua dichiarazione al Quirinale.
La ricerca di una maggioranza per la formazione del governo resta un rebus, un labirinto dal quale dovrà provare a uscire Giorgio Napolitano con una soluzione che, allo stato, da ciò che è emerso dal nuovo giro di consultazioni, resta lontana, impedita dai veti incrociati dei partiti.
Nel frattempo, secondo quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Istituto Swg, la metà degli italiani vorrebbe tornare subito al voto.
In particolare, la percentuale di chi invoca le urne è cresciuta di 10 punti rispetto alla rilevazione della scorsa settimana.
Il 35% degli italiani è convinto che la soluzione migliore sarebbe la formazione di un governo Pd-Pdl, seppure a termine e, in caso di elezioni, tra i leader politici Matteo Renzi si conferma il più apprezzato, con un indice di fiducia al 55% (+6 punti).