Montebelluna, ecco la nuova risonanza magnetica
Investimento da quasi un milione e mezzo per la nuova apparecchiatura inaugurata questa mattina dal governatore Zaia
MONTEBELLUNA - Nuova Risonanza Magnetica all’Ospedale San Valentino di Montebelluna. L’attrezzatura clinica di ultima generazione, acquisita con un investimento di circa 1 milione e 400mila Euro, è stata inaugurata questa mattina dal Presidente della Regione, accolto e accompagnato dal Direttore generale dell’Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi.
La nuova Risonanza Magnetica, in dotazione al reparto montebellunese di Radiologia diretto dal dr. Raffaele Sbeghen, va a sostituire un modello precedentemente ormai obsoleto e sufficientemente usato. Il nuovo modello segna un avanzamento tecnologico per la struttura e per il servizio a vantaggio degli utenti. Si tratta, infatti, di una strumentazione modernissima ad alto campo magnetico (modello Optima MR450W della General Electric Medical Systems).
E’ dotata di caratteristiche tecniche altamente innovative, a cominciare dai sistemi di acquisizione delle immagini con un ampio campo di vista che raggiunge i 50x50x50 cm e diverse altre dotazioni tecnologiche che consentono un netto miglioramento della qualità delle immagini ottenute e, quindi, delle informazioni cliniche. L’elevata omogeneità del campo magnetico, inoltre, consente allo strumento eccellenti prestazioni, in particolare nell’acquisizione d’immagini neurologiche, addominali, senologiche, vascolari e muscolo-scheletriche. Permette inoltre di portare a termine applicazioni avanzate come imaging funzionale (immagini in grado di misurare il metabolismo), whole body (a corpo intero) e spettroscopia.
Oltre a assicurare alla popolazione un livello qualitativo sempre più alto in questo ambito, la nuova acquisizione dispone di alcune connotazioni non secondarie all’insegna anche dell’umanizzazione. L’apertura circolare, infatti, con i suoi 70 centimetri, riduce sensibilmente il senso di claustrofobia del paziente. Quest’ultimo, inoltre, è favorito anche da un sistema che attenua il fastidioso rumore solitamente percepito durante l’esecuzione dell’esame. A garanzia di maggiore sicurezza, inoltre, è attivo uno specifico portale per il rilevamento di ogni eventuale oggetto metallico.
I lavori d’installazione sono durati da novembre 2016 alla scorsa primavera. In questo periodo l’Azienda ha garantito la normale attività dotandosi di un apparecchio mobile con un investimento do oltre 251.000 Euro. Negli ultimi due anni 2015 e 2016 la Radiologia montebellunese ha eseguito 9.201 risonanze magnetiche (rispettivamente 5341 e 3960). Un dato che si inserisce in quello complessivo di 125.190 prestazioni (62.631 e 62.959). Sono state eseguite, infatti, anche 21.484 Tac (11.245 e 10.239), 13943 Ecografie (7.259 e 6.684), 72.230 prestazioni di Radiologia tradizionale (34.181 e 38.089), 7.029 di Radiologia senologica (3.493 e 3.536), 1.010 di Radiologia interventistica (519 e 491).