MONTEBELLUNA - Dopo il completamento della rotatoria sono partiti i lavori per il restauro dei “Pilastroni”, i due obelischi che accolgono gli automobilisti che entrano in città dalla parte est di Montebelluna. Innanzitutto ci sarà il consolidamento dell’obelisco lesionato a rischio di cedimenti statici: verranno fatte iniezioni di materiale con lo stesso indice di dilatazione e saranno inserite nella pietra barre ad alta resistenza.

I due Pilastroni verranno poi puliti dai fumi di scarico e dalle infestazioni di tipo organico che negli anni li hanno ingrigiti. Verranno effettuate le necessarie stuccature, utilizzando materiali e tecniche particolari in modo da armonizzarle con le parti in pietra originali. Infine verrà applicato un trattamento idrorepellente per proteggerli dalle sostanze inquinati e dalle piogge acide, con materiale resistente ai raggi UV.

La fine del restauro è prevista per fine luglio. L'intervento è stato finanziato dal Comune con 30mila euro.

Per quanto riguarda l’epoca e la funzione dei due obelischi, non ci sono notizie certe, ma solo delle ipotesi. Secondo una pubblicazione dello studioso Federico Bernardi del 1988, si tratta di manufatti diffusi nel Veneto che avevano diverse funzioni, come ad esempio quella di determinare gli ingressi delle città, o fungere da confini sanitari, fiscali o vescovili. Sempre secondo il Bernardi, i Pilastroni di Montebelluna risalgono al XVII secolo e potrebbero segnare il confine sanitario della città. Secondo altri studi, invece, fungevano da confine fiscale da un territorio ad un altro ossia erano un posto di blocco, per transitare oltre il quale, era necessario pagare il dazio delle merci.