02/01/2025nubi basse

03/01/2025pioviggine e schiarite

04/01/2025poco nuvoloso

02 gennaio 2025

Montebelluna

INQUINAMENTO, ARIANOVA CHIEDE AL SINDACO UN INCONTRO

Nonostante gli attacchi a mezzo stampa, il gruppo propone a Baratto un serio e leale confronto

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

PEDEROBBA - Arianova, pur essendo  dispiaciuta rispetto le affermazioni a mezzo stampa del sindaco di Pederobba Baratta, rinnova la richiesta di incontri pubblici offrendo piene garanzie per un loro corretto svolgimento.

“Le sue ultime affermazioni riportate dalla stampa locale ci hanno lasciati sbalorditi. Non capiamo infatti come lei ci possa definire “terroristi ambientali” né come possa pensare che noi vogliamo creare “risse politiche” o dare “rappresentazioni esasperate che vogliono a tutti i costi allontanarsi dai dati scientifici”.

Disdicevole e potenzialmente pericoloso inoltre, additare le nostre iniziative come tese a minacciare dei posti di lavoro, perché non è affatto vero e perché chi si sente minacciato potrebbe reagire malamente” dice una nota dell’associazione”. Arianova, sostengono gli attivisti, si è sempre attenuta ai dati scientifici, senza mai voler provocare risse, e senza mai strumentalizzare l'inquinamento a fini politici.

“Come lei potrà ricordare anche alle ultime amministrative, Arianova non si è schierata e ha scelto il dialogo con le due liste candidate, sottoponendo a entrambe le proprie proposte. Non a caso oggi Arianova ha nella Commissione Ambiente del Comune due rappresentanti, uno per ogni schieramento”.

I componenti dell’associazione sostengono di capire la posizione del sindaco che può sentirsi attaccato quando vengono chiesti nuovi monitoraggi di concerto agli altri Comuni della Pedemontana. “L'abbiamo criticata perché a nostro avviso quanto ha già misurato l'Arpav è più che sufficiente per suggerire di prendere, prudentemente, qualche serio provvedimento per arginare la situazione: diossina e metalli pesanti nei suoli, idrocarburi policiclici aromatici nell'aria.”

Secondo Arianova rispetto all'inquinamento che si registra in zona e al progressivo peggioramento delle condizioni ambientali è ora di iniziare a pensare a come limitare le fonti inquinanti. “In una zona come la nostra, il sindaco ma anche Provincia e Regione, devono limitare le fonti emissive e non addirittura ampliarle come invece si sta per fare, ovvero consentendo la realizzazione di due nuovi grandi impianti di cogenerazione a Pederobba,

E ancora  con il progetto di macinare a Possagno 10 milioni di pneumatici da bruciare poi nel Cementificio, che aggiungerà migliaia di passaggi di mezzi pesanti in Feltrina e in Valcavasi: con il rinnovo dell'autorizzazione della cava di Onigo che era ormai scaduta, che si porterebbe via un altro pezzo dei Colli di Onigo e aumenterà il traffico pesante e i disagi per la popolazione; con il progetto della Provincia sempre meno latente, di bruciare a Pederobba anche gli Rsu di tutto il trevigiano; con la realizzazione a Maser del più grande centro di trattamento di rifiuti speciali tossici che aggiungerà sulle nostre strade altre migliaia di mezzi pesanti con carichi pericolosi, parte di questi transitanti in Feltrina.

“Come c’insegnano i piani di zona per la gestione della qualità ambientale, per limitare l’inquinamento servono un atteggiamento prudente e decisioni di prevenzione primaria: serve agire preventivamente sulle fonti attuali e in progetto. Non possiamo pensare di agire quando l'inquinamento sarà palese e i danni alla salute innegabili.

Allora chi esercita attività inquinanti avrà in mano concessioni decennali, diritti acquisti e giustamente inscalfibili e avranno fatto investimenti che dovranno rientrare”. Arianova, dunque, rinnova al sindaco Baratto la richiesta di tenere incontri pubblici per spiegare alla popolazione i motivi per cui non dovrebbe preoccuparsi, perché riteniamo sia giusto consentire alla gente di sapere, di giudicare, di partecipare, di decidere. “Proprio perché le riconosciamo buona fede, dimostriamo la nostra proponendo una pausa di riflessione a questo momento conflittuale.

Capiamo che lei tema che i confronti pubblici possano essere usati per metterla in difficoltà e per questo le offriamo il nostro pieno impegno e totale garanzia di confrontarci in modo non solo pacifico ma anche leale, civile, pacato”.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

Leggi altre notizie di Montebelluna
Leggi altre notizie di Montebelluna

Dello stesso argomento

Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×