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02 gennaio 2025

Treviso

LA PROVINCIA DIMINUISCE LE RISORSE CONTRO LA CRISI

Le opposizioni votano contro la variazione di bilancio perché non improntato alla sobrietà che richiede il momento di crisi

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

LA PROVINCIA DIMINUISCE LE RISORSE CONTRO LA CRISI

TREVISO – Nessun incremento per il fondo anticrisi: lo ha stabilito il consiglio provinciale di ieri sera, mercoledì 14 luglio. Fra i punti all’ordine del giorno anche la variazione di bilancio e dell'impiego di parte dell'avanzo di amministrazione per coprire il buco creato dalla diminuzione delle entrate tributarie della Provincia e per finanziare in parte le nuove misure anticrisi.

Si tratta di 300.000 euro per il 2010 e 400.000,00 per il 2011, che la Provincia sta studiando come impiegare. “Lo stanziamento era stato propagandato come un aumento dai 500 mila ai 700 mila euro. In realtà si tratta di 700.000 in due anni: 300 nel 2010 e 400 nel 2010. Dunque rispetto ai 500 mila annuali del 2009, siamo di fronte ad un calo dello stanziamento del 30% nei prossimi due anni.

“A fronte di questo ritrarsi della Provincia dal fronte caldissimo della crisi e delle sue conseguenze sociali, abbiamo però registrato in questi mesi alcune spese ingenti destinate alla comunicazione e allo sport che non sembrano per nulla in sintonia con il momento difficile che stanno vivendo anche le finanze degli enti locali, a causa delle politiche governative, sempre più federaliste a parole e nei fatti ferocemente centraliste nel tagliare i tutti i servizi locali.

Ci riferiamo ai 300 mila euro – sottolinea Luca De Marco (nella foto), consigliere provinciale Sinistra Ecologia Libertà - per due manifestazioni ciclistiche, e soprattutto ai 150.000 destinati alle televisioni locali per mandare in onda interviste al presidente e agli assessori, e ai 120.000 stanziati per confezionare un TG propagandistico della Provincia da passare poi alle televisioni locali.

In pratica si spende molto di più in sport e propaganda che per il fondo anticrisi”. De Marco assieme ad altri esponenti dell’opposizione ha chiesto alla Giunta e al presidente Muraro di eliminare le spese per la propaganda e aumentare lo stanziamento, destinando i 700 mila da subito per il 2010 e non per i due anni, e impegnandosi a stanziare ulteriori risorse con il prossimo bilancio di previsione per il 2011.

“Dal presidente Muraro non è arrivata nessuna risposta positiva, ma la solita difesa a tutto campo dell'operato dell'Amministrazione, comprese le spese per gli eventi ciclistici e le spese televisive, che servirebbero a "fare promozione del territorio". Si è trattato a nostro avviso di una manifestazione di particolare insensibilità, da parte di Muraro e della maggioranza, verso il momento difficilissimo che sta attraversando il paese e anche la nostra provincia.

La richiesta di sobrietà nell'amministrazione dei soldi pubblici, in questa fase, risponde non solo a una istanza etica ma anche alla necessità di fare delle scelte priorità rispetto a risorse in drastica diminuzione. In questi momenti si deve dimostrare la capacità di orientare la propria attività di amministratore nel senso più utile ai cittadini e non alla propria autopromozione” ha detto De Marco.

I gruppi del centrosinistra e il Pne, dopo le parole di Muraro, hanno votato contro la manovra di bilancio. “Nell'antichità i governanti furboni si accattivavano il consenso popolare a buon mercato con panem et circenses. L'impressione è che oggi si pensi solo al circenses e poco al pane” conclude l’esponente di Sinistra Ecologia Libertà.

 



Laura Tuveri

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