INDESIT: "SE C’È UNA CORDATA PERCHÉ MURARO NON LO HA DETTO IN CONSIGLIO?"
De Marco (Sel) fa sapere che il 23 luglio ci sarà un ulteriore momento di mobilitazione a sostegno dei lavoratori
| Laura Tuveri |
TREVISO – Esisterebbe una cordata veneta per aiutare l’Indesit? “Apprendiamo oggi dalla stampa che il presidente Muraro ne avrebbe pronta una in grado di rilevare la Indesit di Refrontolo”.
Lo afferma Luca De Marco (nella foto), consigliere provinciale Sinistra Ecologia e Libertà che però non ne ha sentito fare menzione nella seduta del consiglio provinciale di martedì quando su proposta dei consiglieri di opposizione, all’unanimità, venne votato un ordine del giorno a sostegno dei lavoratori dell’azienda di Refrontolo che stanno perdendo il posto di lavoro.
Intanto è prossimo l’incontro di Muraro a Roma http://www.oggitreviso.it/indesit-muraro-roma-27230 per cercare di risolvere la questione. De Marco fa presente che l’ordine del giorno impegnava il presidente Muraro a portare nella riunione nella Capitale una posizione ben chiara: la richiesta all'azienda di rivedere il piano industriale presentato, che prevede la chiusura degli stabilimenti di Brembate e Refrontolo, e puntare sul rilancio dei siti in chiave di eco-compatibilità.
“Vogliamo sperare che il continuo riferirsi alla cordata veneta non voglia significare che la posizione della Provincia di Treviso sia quella di dare già per persa la lotta prima di cominciarla, o peggio ancora assecondare la volontà di chiusura dello stabilimento di Refrontolo da parte di Indesit. E che la Provincia sia a fianco dei lavoratori nel chiedere all'azienda un piano alternativo, all'interno di una vertenza che ha carattere nazionale e che vedrà il prossimo 23 luglio un ulteriore momento di mobilitazione” conclude l’esponente di Sinistra Ecologia e Libertà.