Istrana, Pro-Gest: fatturato 2021 da 747 milioni, +60%
Il Presidente Bruno Zago: "Le incertezze derivano dai prezzi del gas, non dalla guerra"
ISTRANA - Il gruppo cartario Pro-Gest SpA di Istrana, quotato in Borsa Italiana, ha chiuso l'esercizio 2021 con un fatturato di 747,1 milioni di euro, circa +60% rispetto al 2020 (448,5 milioni). Il bilancio consolidato è stato esaminato e approvato dal cda presieduto da Bruno Zago.
La crescita del fatturato trova riscontro anche nell'Ebitda, che rispetto all'anno precedente presenta un aumento del 16,6% passando da 71,6 a 83,5 milioni; l'Ebitda normalizzato, per la fase di startup dello stabilimento di Mantova, risulta di 95,6 milioni. La Posizione Finanziaria Netta è di 461,4 milioni, in linea con le previsioni del budget 2021; al 31 dicembre il gruppo dispone di una liquidità di 154,3 milioni, in forte aumento rispetto ai 62,9 di fine 2020, per effetto della revisione della capital structure, tale da poter affrontare un più articolato accesso ai mercati internazionali.
"Il Gruppo - commenta Zago - pur avvalendosi di processi produttivi altamente efficienti, impiega grandi quantità di gas naturale e pertanto è soggetto, come peraltro tutta l'industria della carta, alle fluttuazioni dei prezzi energetici sui mercati internazionali. In questo contesto ha adeguato la sua politica di vendita all'andamento dei costi energetici, trasferendo progressivamente al mercato gli aumenti subiti al fine di poter garantire una marginalità economica in linea con le previsioni prefissate dal management.
Tuttavia, l'eventuale persistenza di questa situazione, unita a possibili recrudescenze della pandemia, potrebbe portare a scenari futuri di rallentamento della crescita economica e dei consumi. Pro-Gest non annovera tra i suoi clienti società Russe o Ucraine e quindi, oltre agli impatti sull'approvvigionamento del gas naturale descritto - conclude - non presenta investimenti esposti alle incertezze che possono derivare dal conflitto".