Treviso, abbattuti i dieci pini di viale Cesare Battisti
Operai al lavoro tra il dispiacere di qualche cittadino: “Erano i miei compagni d’ombra"
| Isabella Loschi |
TREVISO - I primi pini marittimi di viale Cesare Battisti sono stati abbattuti ieri dagli operai. Sono le primi di dieci piante che l’amministrazione ha deciso di rimuovere lungo il viale che da porta Calvi porta al Duomo di Treviso per mettere al primo posto la sicurezza dei cittadini. “La rimozione delle piante è stata decisa per tutelare l’incolumità pubblica dopo gli esiti del monitoraggio del patrimonio arboreo- spiega l’assessore all’Ambiente Alessandro Manera - . Parliamo di alberi compromessi, la cui instabilità potrebbe avere conseguenze molto gravi per persone e cose”.
L’annuncio era stato dato un paio di settimane fa e ieri si è concretizzato tra lo stupore dei passanti e di alcuni residenti che ancora speravano di non vedere sparire parte degli storici pini, circa una cinquantina, che costeggiano il viale. “I primi pini furono piantati negli anni venti del secolo scorso a memoria dei giovani italiani caduti nella prima guerra mondiale”, commenta sui social una cittadina che guarda con scetticismo alla decisione di “sfoltire” gli alberi lungo il viale. “Verranno sostituiti con alberi monouso come è di moda. Ecco la svolta green”. “Erano le mie compagne d’ombra nelle mie passeggiate da Calmaggiore a Porta Calvi”, scrive un’altra residente.
L’amministrazione ha promesso che “per ognuno dei dieci alberi rimossi, saranno messe a dimora tre essenze sempreverdi nel territorio comunale”.