TREVISO - Un fiume colorato di persone di tutte le età ha partecipato ieri, domenica, lungo le strade della città alla Grande Marcia solidale dell’Advar tornata in presenza dopo due anni di stop a causa della pandemia. Migliaia le persone che hanno risposto presente per dimostrare la vicinanza alla storica associazione trevigiana, aiutandola concretamente, affinché possa continuare a prendersi cura delle persone malate e dei loro familiari come ha fatto “in maniera sapientemente resiliente”.

“Uno spettacolo di colori, di persone, di vite, di storie, di voglia di stare insieme per una buona causa, sostenere l’attività della Casa dei Gelsi”, ha commentato ieri il sindaco Mario Conte. I partecipanti hanno potuto scegliere tra i due tradizionali percorsi: uno da piazzale Burchiellati, l'altro dallo stadio di Monigo con arrivo congiunto al Parco Olimpia della Casa dei Gelsi, in via Fossaggera. Per i più atletici, in parallelo alla camminata, anche la Run for Advar, corsa di 10 chilometri quest'anno immersi nella natura, tra Santa Bona e Borgo Furo, con partenza ed arrivo sempre nel giardino dell’Hospice. Qui il tradizionale lancio dei palloncini a forma di cuore, simbolo dei pensieri e desideri dei partecipanti alla marcia per gli affetti lontani, è stato affidato alla presidente dell'associazione trevigiana, Anna Mancini. Il tutto accompagnato dalla musica, con le majorettes ed il corpo bandistico di Maser, le Baghe della Zosagna, i Doremissimi, i Growin’Up Singers e Voice Ensemble di Paola Pascolo.