CONEGLIANO – Dolore ma anche sbigottimento a Parè di Conegliano per l’improvvisa scomparsa di Marco Ronchese, spirato a soli 41 anni per un attacco cardiaco. Il padre ieri mattina, vedendolo tardare, era andato a chiamarlo ma lo ha trovato oramai esanime: un infarto fulminate non gli ha lasciato scampo. Marco era conosciuto nella zona, i genitori un tempo gestivano il parco giochi di Refrontolo. Laureatosi in ingegneria gestionale presso l’Università di Trieste, aveva poi trovato impiego alla Permasteelisa di Vittorio Veneto dove da 18 anni ricopriva un ruolo di responsabilità. La sua grande passione era il calcetto, che condivideva con il fratello gemello Enrico, cui era legatissimo e che ieri appreso della disgrazia si è precipitato a casa da Milano, dove lavora.

Almeno una volta a settimana i due gemelli giocavano insieme a calcio a cinque nel campetto di Santa Lucia di Piave, e Marco era sempre stato in forma, godeva di buona salute. L’appuntamento con lo sport era una consuetudine piacevole e per i tanti amici che lo ricordano con affetto e stima la sua morte repentina è stata uno choc. Ora gli esami clinici chiariranno come il giovane ingegnere si potuto spirare senza alcun segno premonitore di possibili problemi di salute. Marco lascia papà Gianfranco, la mamma Annamaria e il fratello Enrico devastati dal dolore di una morte alla quale non riescono a dare un perché.