VITTORIO VENETO - E’ stato lanciato un concorso di idee per la riqualificazione di via Rizzera, importante strada a Vittorio Veneto che nei giorni di pioggia diventa una “palude”. Si tratta di una delle storiche vie di accesso alla città, che è stata lasciata un po’ a sé stessa negli ultimi anni. Il progetto vincitore prevede che in mezzo alla carreggiata ci sia un marciapiede per i pedoni, e che le auto corrano ai lati. “Una Rambla”, è stata definita nel progetto iniziale, con il chiaro riferimento alla nota strada di Barcellona. Il disegno, però, ha lasciato un po’ perplessa l’opposizione.

"Il progetto in questione trae innanzitutto motivazione dall'obiettivo di porsi come “progetto pilota” verso la “transizione ecologica” dell'intero territorio comunale, proiettando il viale in “uno scenario sostenibile non solo a livello paesaggistico e ambientale ma anche economico e sociale” - ricordano i consiglieri di Rinascita Civica - Partecipare Vittorio Tiziano Santucci e Alessandro De Bastiani - A giudicare da quanto proposto negli elaborati si ha grande difficoltà nel leggere il raggiungimento di tali aulici obiettivi”. “Ci si chiede come un progetto viabilistico tortuoso attorno alle esistenti alberature del viale e la piantumazione di essenze arboree non sempre autoctone sparse un po' qua e un po' là tra una panchina e l'altra (ben 60 lungo i settecento metri scarsi del viale) possa materializzare quanto ambiziosamente dichiarato nelle premesse del progetto. - scrivono in un comunicato i due consiglieri - Si rimane perplessi anche in merito all'irrisolto problema delle intersezioni stradali: rimane infatti l'impianto semaforico in corrispondenza di via del Lavoro, con l'aggravante di un'isola alberata al centro dell'attuale incrocio, che oltre a ostacolare la svolta dei mezzi pesanti non permette il rapido deflusso dei mezzi impegnanti l'incrocio”.

Via Rizzera è stata oggetto di dibattimento anche al consiglio di quartiere che si è tenuto nei giorni scorsi a Ceneda. “Sono stati numerosi gli interventi dal pubblico, incentrati soprattutto sulle criticità che il nuovo progetto creerà  - si legge nel verbale dell’assemblea -. In particolare si ritiene che il viale abbia bisogno di una semplice ma adeguata sistemazione più che di un intervento così radicale, non giustificato sia per il costo sia per la scarsissima presenza di attività commerciali”.

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