Anica uccisa a calci e pugni: è quanto emerge dall’autopsia
Una morte brutale quella della 31enne il cui corpo è stato rinvenuto nel Piave
TREVISO - Anica Panfile la 31enne romena il cui corpo è stato rinvenuto una settimana fa in un isolotto del Piave a Spresiano sarebbe stata assassinata a mani nude. La relazione del medico legale Antonello Cirnelli arriverà in Procura tra 90 giorni ma emergono indiscrezioni concrete su come la donna sia stata uccisa. In un primo memento si riteneva plausibile che fosse stata ripetutamente colpita con un oggetto come una spranga o un bastone.
L’esame autoptico ha viceversa evidenziato che i colpi inferti alla poverina possano essere compatibili con un’aggressioni a mani nude: Anica sarebbe quindi stata uccisa con calci e pugni. Un aggressione repentina forse inattesa perché non sarebbero emersi segni di autodifesa. La donna non ha avuto nemmeno il modo di coprirsi il volto con le braccia, come in questi casi accade. Forse la furia del suo assassino l’ha colta di sorpresa dopo una discussione. Gli interrogativi sono tanti e a oggi non c’è un sospettato o un movente che possa fare luce su questa tragica vicenda.
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