Durante gli anni ‘90, il web veniva visto dal mondo intero come una delle invenzioni più interessanti mai create dall’uomo, cosa che, negli anni successivi, si rivelò essere vera. I motivi li conosciamo tutti: condivisione di video, immagini e messaggi, acquisti online, nuove possibilità di lavoro, intrattenimento che spazia dai film ai videogiochi, sembra tutto perfetto se non fosse che internet è anche un luogo potenzialmente pericoloso.

Educare per proteggere e proteggersi

Quando si parla di educazione digitale, non ci si riferisce alla sola conoscenza delle tecnologie digitali ma a una vera e propria educazione mirata al corretto utilizzo dei nuovi mezzi tecnologici legati al mondo digitale. Non basta soltanto sapere come cercare un nuovo video divertente o come comprare online, ma bisogna anche conoscere tutti i rischi legati a questo mondo.

Come dimostrato da uno studio di ExpressVPN, una semplice smart car, quando connessa a internet, è capace di inviare dati riguardanti la nostra identità e le nostre posizioni che possono essere condivise e vendute dalle aziende. La raccolta di dati personali è una costante del mondo digitale, a volte può rivelarsi ottima per navigare su un percorso personalizzato, ma sapendo che l’84% delle case automobilistiche usa i dati degli utenti come merce di scambio e che questo particolare settore avrà una crescita sempre più alta in futuro (il settore ha avuto un aumento del +9% a fine 2021), potrebbe rivelarsi molto utile tutelare i propri dati con strumenti di sicurezza adeguati, anche durante un semplice viaggio in auto.

Con il crescente numero di minacce online, possibili anche con strumenti non sempre facilmente riconducibili al web, preservare i propri dati sensibili è essenziale. L'educazione digitale mira a insegnare ai navigatori del web come proteggere le proprie informazioni personali, riconoscere e evitare i tentativi di truffa e adottare pratiche sicure durante la navigazione su Internet.

Il web si dimostra anche un ottimo megastore dove è possibile acquistare e vendere ogni genere di prodotti, sia nuovi che usati, ma anche qui occorre fare attenzione: non sono infatti rari gli episodi di truffa sul web, pertanto bisogna sempre verificare l’affidabilità di ogni singolo sito web e, laddove possibile, dei singoli utenti che mettono in vendita i loro prodotti.

Oltre ad essere consapevoli dei rischi, bisogna evitare di diventarlo per per gli altri: molti utenti, in particolare quelli più giovani, non sempre sono coscienti dell'esistenza di "un’etica digitale", un vero e proprio errore che porta anche a gravi casi di cyberbullismo, tema caro alle scuole che, negli ultimi anni, hanno affrontato spesso con i loro ragazzi. Un ruolo molto importante deve essere infatti ricoperto da istituzioni e famiglie che, purtroppo, non sempre riescono ad avere pieno controllo sui casi di bullismo che avvengono in rete (tra il 2018 e il 2022, il 48% dei casi di bullismo è avvenuto proprio attraverso gli schermi di computer, smartphone e console).

Nella maggior parte dei casi, i vari servizi che ci vengono offerti sono protetti da ottimi sistemi di sicurezza, ma agire personalmente con un’adeguata educazione digitale rimane comunque fondamentale.