La situazione è drammatica: il 14% degli italiani è a rischio povertà
La crisi economica che ha colpito l'Italia negli ultimi anni ha avuto un impatto devastante sulla condizione di vita di milioni di cittadini. Secondo un recente rapporto del Centro studi di Unimpresa, oltre 8 milioni e mezzo di persone, pari al 14,4% della popolazione, rientrano nell'area di disagio sociale e vivono in una condizione economica fortemente precaria.
I numeri allarmanti
I dati riportati nel rapporto sono a dir poco preoccupanti. Nonostante un leggero miglioramento rispetto all'anno precedente, il numero di italiani a rischio povertà rimane drammaticamente alto. Oltre ai 5 milioni di persone in povertà assoluta, si contano 6,6 milioni di "working poor", ovvero lavoratori precari o sottopagati. Sommando questi numeri, si arriva a quasi 14 milioni di cittadini in difficoltà, parziale o estrema.
Le cause e le possibili soluzioni
Secondo il presidente onorario di Unimpresa, Paolo Longobardi, la chiave per affrontare questa emergenza sociale risiede nel creare le condizioni affinché le imprese possano crescere, investire e generare nuova occupazione. Longobardi sottolinea la necessità di "meno burocrazia e meno tasse, con una quota consistente di incentivi per chi crea nuova, stabile occupazione".
Un appello alla solidarietà
La povertà non è solo un problema economico, ma anche un dramma umano che colpisce la dignità delle persone. Come sottolinea Longobardi, "la perdita di lavoro o una retribuzione da fame rappresentano un elemento di vergogna per molti, in tanti hanno timore di chiedere un aiuto economico". È quindi fondamentale combattere questo senso di vergogna e promuovere una maggiore solidarietà sociale, affinché nessuno si senta solo di fronte alle difficoltà.
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