SINDACO DI VITTORIO VENETO: "NON FARO' PAGARE L'IMU"
Con lui, Gobbo: si può "disobbedire allo Stato per tutelare i cittadini padani"
VITTORIO VENETO - Definendo la nuova tassa sulla casa "un balzello assurdo" il sindaco di Vittorio Veneto, il leghista Gianantonio Da Re (in foto), lancia l'obiezione anti-Imu.
Da Re lo ha annunciato al termine di un incontro con l'ex ministro Roberto Maroni. "Se il governo-sanguisuga - spiega - vuole tassare ulteriormente la casa frutto di sacrifici faccia da solo". Ma non solo: il sindaco vittoriese invita gli altri primi cittadini a seguirlo in questa campagna. "Questo anche perché - dice ancora Da Re - non un euro di quello che raccoglieremmo resterebbe nelle casse comunali.
Si arrangi dunque Roma. In ogni caso - aggiunge - la mia obiezione si limita alla non raccolta del balzello: non ho personale da dedicare a questo nuovo impegno. Non ho un messo per gli accertamenti. Me lo paga Monti?. Questa è una misura che va contro il federalismo fiscale".
E anche il sindaco di Treviso Giampaolo Gobbo si allinea con le intenzioni del suo collega di Vittorio Veneto. "Siamo tutti d'accordo sulle cose che non si devono fare - spiega oggi Gobbo in una nota - Vedremo quindi come agire tecnicamente ma stiamo già studiando come non fare pagare l'Imu. Certo mi rendo conto - conclude il sindaco di Treviso - che è una disobbedienza nei confronti dello Stato ma dobbiamo pensare a tutelare i nostri cittadini padani". Il Pd, però, è già salito sulle barricate: "E' solo una pagliacciata".