MEDICI DI BASE SUL PIEDE DI GUERRA
Se non trovano l'accordo arriva lo sciopero
| Isabella Loschi |
TREVISO - Medici di famiglia e l'Usl di Treviso non trovano l’accordo. Il tavolo delle trattative che dura da mesi è saltato. Dopo l'annuncio di inizio giugno, torna lo spettro di uno sciopero da parte dei dottori di base.
La federazione dei medici di famiglia annuncia con una lettera al prefetto che giovedì, durante l’assemblea della federazione, deciderà le azioni da intraprendere. Lo scorso giugno lo stato di agitazione era già stato sospeso, non revocato, con la promessa di risolvere i numerosi problemi, che quattro mesi dopo sono ancora tutti senza soluzione.
Sul tavolo ci sono parecchie questioni: quella dei «facilitatori» assunti dall'Usl senza il parere dei medici; la decisione dell'azienda di invitare le donne in lista per un controllo di routine al seno a fare una veloce mammografia «a doppia lettura» cambiando l'esame clinico-strumentale, prescritto dal proprio dottore di fiducia; la sicurezza delle strutture delle guardie mediche; la partita dell'informatizzazione degli ambulatori, con ripercussioni economiche piuttosto consistenti.
Se non si va verso l’accordo la federazione dei medici di famiglia avvierà lo sciopero che verrà portato avanti continuando l’attività da parte dei medici, ma facendo pagare ai cittadini il prezzo pieno per ogni visita e ogni prescrizione, spiegando le motivazioni e indicando la possibilità di chiedere il rimborso presso l'Usl 9