TREVISO – Le vie del centro storico interessate dalla chiusura al traffico, durante il fine settimana, impediscono il passaggio dei mezzi pubblici, a causa dei troppi pedoni lungo le strade. Ed ecco che l’azienda dei trasporti Actt, per ovviare al problema ha deciso di pedonalizzare il centro storico, bloccando, in via sperimentale nei week end, gli autobus all’esterno delle mura cittadine.

In pratica le linee 1, 3, 7 e 10 dalle ore 15 alle ore 19 di sabato e domenica si limiteranno a fare solo fermate esterne alle zone a traffico limitato, così da evitare inconvenienti con i pedoni in mezzo alla strada in vie come Corso del Popolo, piazza dei Signori, Duomo. I vertici dell’azienda di trasporto pubblico del Comune, confluita nella Mobilità di Marca, Mom, hanno scelto questa alternativa tenuto conto che con la bella stagione non sono molti i cittadini che nei fine settimana usufruiscono di queste linee. La decisione pare però non essere stata comunicata alla giunta comunale e all’assessore alla Mobilità Pimpolari, che vuole andare a fondo della questione prima di modificare il servizio.

Intanto scoppiano le proteste sia da parte degli utenti che da parte delle associazioni di categoria e dei commercianti, che sottolineano come la decisione possa creare solo disagi: «Si parla di incentivare l’uso dei mezzi pubblici e poi si penalizzano gli utenti»– evidenzia Federconsumatori. Luigi Calesso, candidato della lista civica Impegno Civile commenta: «La decisione di Actt di non far più entrare in centro durante i pomeriggi del fine settimana gli autobus che servono quattro linee urbane potrà anche essere motivata da rischi per la sicurezza dei pedoni soprattutto quando ci sono lavori in corso lungo le strade, ma è comunque discutibile. In primo luogo, visto che le corse degli autobus sono già ridotte durante il fine settimana e che gli anziani sono tra i maggiori utilizzatori dei mezzi pubblici è evidente che bloccando gli autobus all’esterno delle mura si crea un grave disagio. La questione, ovviamente, si ripercuote anche sul commercio perché un numero minore di persone che raggiungono il centro a causa dei nuovi percorsi degli autobus significa meno clienti per i negozi e per gli esercizi pubblici».

«Ma la vicenda fa ricordare, ancora una volta – continua Calesso - che Actt non si è mai dotata nel corso del tempo dei minibus che circolano nei centri storici di tutte le città degne di questo nome con il triplice vantaggio di creare minori pericoli per pedoni e ciclisti, di danneggiare meno il manto stradale e di ridurre i gas di scarico. La decisione di ridurre, di fatto, il servizio di trasporto pubblico in centro stride con le promesse elettorali di Gentilini che dichiara solennemente: “Il trasporto pubblico riveste una sempre più fondamentale importanza per una mobilità rispettosa dell’ambiente e dell’uomo” ».