Cna al fianco dei sindaci:"Fanno bene a protestare"
Il presidente Lorenzetto:"La provincia di Treviso dà allo Stato più ricchezza di quella che riceve in cambio, un danno enorme in termini di competitività"
| Isabella Loschi |
TREVISO - La Cna di Treviso al fianco dei sindaci trevigiani nella battaglia per avere dallo Stato trasferimenti proporzionati all’effettiva ricchezza prodotta dal territorio.
«I sindaci fanno bene a protestare – commenta Alfonso Lorenzetto, presidente provinciale della CNA di Treviso – perché si vedono espropriati della capacità di ritornare ai cittadini, in servizi, i soldi delle tasse che sono costretti ad aumentare continuamente per la riduzione dei trasferimento dello Stato. La provincia di Treviso dà allo Stato più ricchezza di quella che riceve in cambio, e questo, oltre a non essere giusto, crea un danno enorme a questo territorio in termini di competitività, che è un danno all’intero Paese, perché se va a picco il Veneto va a picco l’Italia».
«La ricchezza prodotta dai trevigiani - prosegue Lorenzetto - deve poter essere utilizzata per realizzare quelle infrastrutture e quei servizi che ci permettano di continuare a competere con le aree più avanzate del mondo. Stop dunque ai tagli nei bilanci, autonomia fiscale sulla casa ai Comuni ed esenzione dal rispetto dei vincoli del Patto di Stabilità per gli enti virtuosi. Al nostro territorio deve essere riconosciuta una specialità fiscale come quella del Trentino-dell’Alto Adige. Basta con le disuguaglianze sancite per legge e diventate privilegio inaccettabile».
La principale richiesta dei primi cittadini è quella di far rimanere sul territorio almeno un parte delle tasse pagate dai cittadini. La Cna incoraggia i sindaci che hanno intrapreso concretamente questa strada di cambiamento, ne condivide le fatiche, e invita anche gli altri a intraprendere lo sfidante cammino della riorganizzazione istituzionale insieme ai cittadini del loro territorio. L’appuntamento ora è per il 15 febbraio al Sant’Artemio, dove i sindaci si incontreranno per organizzare la protesta.