Treviso - Continua a tener banco la polemica sul park di piazza della Vittoria.

Il Comune per ora non replica alle accuse avanzate da opposizione e Italia Nostra sul progetto del park interrato che tanto sta preoccupando, se verrà realizzato, i residenti.

Ieri attraverso volantini e interventi in consiglio comunale, forze politiche e associazioni a che si battono per la tutela del territorio avevano accusato l’amministrazione d’aver firmato un progetto che la obbligherà a pagare la ditta che sta eseguendo le perizie archeologiche anche se il progetto non dovesse andare in porto.

Gentilini archivia la cosa dicendo che si tratta di polemiche inutili, mentre l’assessore ai lavori pubblici Basso afferma ci non voler rispondere su un progetto avviato nel 2000, ossia quando non era ancora assessore Basso getta acqua sul fuoco e dice di aspettare il responso della Soprintendenza, l’unico ente in grado di decidere, le indagini in corso, se il park si potrà fare, o meno. E qualora il progetto dovesse saltare, il Comune dovrà chiarire però se poteva evitare di pagare 385 mila euro, come pattuito nel contratto firmato a gennaio 2008.

Nel frattempo dagli scavi per la realizzazione del parcheggio sotterraneo sono già emersi alcuni reperti archeologici. A circa un metro e mezzo di profondità sarebbero stati trovati i resti di un pozzo e delle fondamenta di un edificio. Per sapere a quale periodo e a che tipo di costruzione appartengono i ritrovamenti bisorrà attendere gli esiti del sopralluogo degli archeologi della Soprintendenza.

^{(foto OggiTreviso)}