Ex Carnielli (e cromo) al Tar
Prima udienza per l'escussione della fideiussione da parte della Provincia
VITTORIO VENETO - L'innalzamento dei livelli di cromo non velocizza le pratiche legali. La Carnielli, ex fabbrica di biciclette che sorge in centro città, aspetta un contributo da un milione di euro per essere "ripulita".
Mercoledì si è svolta al TAR di Venezia la prima udienza che vede contrapposta la Provincia di Treviso e la società assicuratrice che dovrebbe pagare un milione di euro in seguito al fallimento dell'impresa edile. La Cerfim, infatti, avrebbe dovuto bonificare il territorio dove sorge l'ex fabbrica, liberarlo dal cromo esavalente, ma è fallita. E la società assicuratrice non ha adempito a finanziare i lavori. Il risultato? Da Vittorio Veneto a San Vendemiano l'inquinamento da cromo è sopra i livelli consentiti per legge.
"Come ci conferma il Consigliere provinciale Claudio Dus - riferisce il consigiere comunale del Pd Alessandro De Bastiani - si è trattato di una udienza tecnica per la costituzione delle parti senza entrare nel merito della questione giudiziaria. E’ questa l’unica notizia buona sul fronte dell’inquinamento ex Carnielli. Per il resto continua la situazione di stallo che si protrae da decenni e che ha consentito all’impresa costruttrice di prorogare per anni e anni l’obbligo di avviare i lavori di risanamento. Non possiamo non denunciare l’immobilismo delle amministrazioni Scottà e Da Re che hanno tollerato il mancato rispetto degli obblighi contrattuali".
De Bastiani è preoccupato: "La Carnielli rimane oggetto di grande preoccupazione poiché le abbondanti piogge fanno innalzare la falda acquifera che va ad infiltrarsi nel terreno contaminato trasportando il venelo a sud della nostra città. Sappiamo che l’università di Padova ha rilevato l’inquinamento del cromo esavalente fino al comune di San Vendemiano. Speriamo - conclude il consigliere - che la finanziaria che ha sottoscritto la fideiussioine siachiamata a pagare e che le sue condizioni finanziare le permettano di farlo".
Una volta riscossa la fideiussione toccherà al Comune di Vittorio Veneto eseguire l’opera di bonifica.