Nuova Zelanda, esempio di governo realmente coraggioso
EDITORIALE - Vieta il fumo per sempre a chi è nato dal 2009, in Italia invece...
EDITORIALE – Oggi i media di tutto il mondo hanno diffuso la notizia che la Nuova Zelanda ha vietato il fumo per sempre ai nati dal 2009. In buona sostanza s’introduce il concetto di generazione smokefree. Una vera e propria dichiarazione di guerra contro le sigarette come ha spiegato la ministra della Salute Ayesha Verrall, di professione medico: “Migliaia di persone vivranno più a lungo, con vite più sane e il sistema sanitario risparmierà cinque miliardi di dollari neozelandesi non dovendo curare le malattie causate dal fumo".
Una battaglia contro il fumo intransigente e coraggiosa che, a partire dalla fine del prossimo anno, porterà alla chiusura di migliaia di punti vendita che passeranno da 6mila a 600. Beh, non si può certo dire che il Governo della premier Jacinda Ardern faccia scelte di convenienza, per garantirsi la rielezione. A quanto pare per la maggioranza dei parlamentari neozelandesi viene prima la salute pubblica che la loro poltrona. Un bel esempio (è proprio il caso di dirlo) di “sana” politica.
Inevitabile qualche raffronto con ciò che ci è più vicino. Senza arrovellarci in ragionamenti sul monopolio di stato dei tabacchi, cominciamo da uno dei primi provvedimenti del nuovo esecutivo di centrodestra. Ancor prima di esentare i pagamenti pos fino a 60 euro, a fine ottobre, aveva esonerato i tabaccai dall’obbligo di accettare pagamenti con carta di credito e bancomat per sigarette e marche da bollo. Ma forse la circostanza più significativa è l’uso (oramai inflazionato tra le fila del governo) del termine “coraggioso”. Il presidente Giorgia Meloni si attribuisce spesso questo aggettivo ma siamo ancora in attesa di un concreto esempio di audacia. Vorrà dire che ci consoleremo sognando la Nuova Zelanda!
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