Omicidio di Paderno, sequestrato il cellulare del diciassettenne
Era stato fermato per l'omicidio di Bledar Deja: nuovi sviluppi nelle indagini
| Angelo Giordano |
PIEVE DEL GRAPPA - Il cellulare del diciassettenne coinvolto nell'omicidio di Bledar Deja è stato sequestrato dai carabinieri per essere analizzato attentamente. Gli investigatori sono alla ricerca di messaggi che possano fornire prove dell'assassinio avvenuto il 20 gennaio scorso, al fine di chiarire il movente del delitto. L'incontro tra il ragazzo e Deja era stato programmato e entrambi si erano presentati al luogo convenuto a bordo della Mercedes della vittima. L'ipotesi di un appuntamento a fini sessuali è stata accertata, ma ci sono ancora molte domande senza risposta sulle circostanze del delitto.
Il ragazzo, difeso dall'avvocato Elisa Berton, si presenterà questa mattina in Procura a Mestre per l'interrogatorio di convalida. Gli inquirenti sono alla ricerca delle chiavi dell'auto, dell'arma del delitto e degli indumenti che il ragazzo avrebbe gettato via dopo l'omicidio. La sua testimonianza potrebbe essere cruciale per chiarire i dettagli del crimine e stabilire se agì da solo o con l'aiuto di un complice. Al momento, l'ipotesi di un eventuale complice non ha trovato conferme investigative, ma resta un punto di interesse per gli inquirenti.
La famiglia della vittima non è convinta che il diciassettenne abbia agito da solo, considerando la ferocia dell'omicidio e le ferite riportate da entrambi durante una colluttazione. Tuttavia, al momento questa teoria rimane priva di conferme concrete. Gli sviluppi delle indagini potrebbero dipendere dalle dichiarazioni del ragazzo durante l'interrogatorio o dalla possibilità che decida di collaborare con le autorità.
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