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23 novembre 2024

Castelfranco

Omicidio di Paderno: svolta nelle indagini, fermato minorenne

Le circostanze dell'omicidio, avvenuto in un'area isolata vicino a via Colli, sono state oggetto di attenta analisi da parte degli inquirenti

| Gianandrea Rorato |

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Omicidio di Paderno: svolta nelle indagini, fermato minorenne

PADERNO DEL GRAPPA - Le indagini sull'omicidio di Bledar Dedja, avvenuto a Paderno un mese fa, hanno registrato una svolta significativa: è stato fermato un presunto assassino, si tratterebbe di un minorenne. Il trentanovenne albanese era stato ritrovato senza vita in un boschetto, con segni di coltellate, il cui movente sembrava riconducibile a un possibile delitto a sfondo sessuale.

La Procura e il Comando provinciale dei Carabinieri hanno condotto approfondite indagini che hanno portato all'identificazione del sospettato, giovedì 23 febbraio. Si tratta di un giovane maschio. Al suo nome gli investigatori sarebbero risaliti in base a testimonianze e a confronti con tracce di Dna. Il giovane è indagato dalla Procura della Repubblica per i minorenni di Venezia. Sul corpo di Bledar, che lavorava in un locale pubblico di Borso del Grappa ma viveva ad Asolo, erano state riscontrate molte e profonde le ferite di arma da tagli. I familiari non lo vedevano dal pomeriggio del 20 gennaio e, allarmati erano andati a cercarlo per poi denunciarne la scomparsa. Uno dei parenti che partecipava alle ricerche aveva trovato l'auto della vittima in una zona boschiva di via Colli. Il cadavere si trovava a cento metri dall'auto, abbandonata in un sentiero sterrato.

Le circostanze dell'omicidio, avvenuto in un'area isolata vicino a via Colli, sono state oggetto di attenta analisi da parte degli inquirenti. La vettura della vittima, ritrovata chiusa sul fondo di un avvallamento, e altri elementi sul luogo del delitto hanno contribuito alle indagini, che hanno anche coinvolto il Reparto Investigazioni Scientifiche. I Carabinieri locali, insieme alla famiglia della vittima, hanno lavorato incessantementeer fare luce su questo tragico evento, che ha sconvolto la comunità. 

AGGIORNAMENTO

Al vaglio dell'Autorità Giudiziaria minorile è la posizione del minore, a carico del quale è stato oggi emesso dalla Procura lagunare ed eseguito dai militari dell’Arma un provvedimento di fermo di indiziato di delitto. L’indagato, dopo le indagini dei militari dell’Arma, avrebbe concordato un appuntamento con Dedja nel pomeriggio del 20 gennaio scorso. L’incontro sarebbe poi, per motivi non del tutto chiariti, degenerato nell’omicidio. Successivamente, l’autore del gesto, feritosi a una mano nel corso dell’aggressione, si sarebbe disfatto sia dell’arma del delitto, un coltello da cucina, sia di alcuni capi di abbigliamento indossati, sia delle chiavi dell’auto della vittima. Il veicolo, infatti, era stato rinvenuto dai Carabinieri con le portiere regolarmente chiuse. Poi si è allontanato, a piedi, dal luogo del delitto. 

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