Omicidio Pelliciardi, al figlio 111mila euro
La decisione del Ministero dell'Economia. Erano fondi destinati all'omicida, coinvolto in un precedente processo per ingiusta detenzione
GORGO AL MONTICANO - Daniele Pelliciardi (nella foto), figlio dei coniugi uccisi a Gorgo al Monticano nell'agosto del 2007 da una banda di rapinatori, vedrà riconosciuto un risarcimento di 111mila euro, sugli 800 mila decisi dal Tribunale in sede di sentenza contro gli esecutori del duplice omicidio, attraverso il Ministero dell'Economia e delle finanze.
Il risarcimento parziale, infatti, è frutto di una complessa vicenda giudiziaria che coinvolge anche come parte lesa uno degli assassini in un altro procedimento anteriore alla tragedia avvenuta dieci anni fa nel trevigiano.
Uno dei responsabili del duplice omicidio, Naim Stafa, albanese, che si presentava con l'alias Ismail Jakupi, era nullatenente.
Durante il processo, però, era emerso che sotto il nome falso l'uomo era stato arrestato in un periodo precedente ai fatti di Gorgo al Monticano per un'altra vicenda ed aveva vinto una causa per ingiusta detenzione a Napoli. I giudici partenopei avevano deciso che doveva essere risarcito per l'ingiusta detenzione con 111mila euro, a carico del Ministero delle finanze.
I legali della famiglia Pelliciardi - avvocati Alessandro Romoli e Giancarlo Bonanni - si erano quindi attivati perché quella somma, fin dalla prima sentenza di condanna, fosse 'girata' a Daniele Pelliciardi ma ciò non era stato possibile perché il Ministero non riconosceva l'alias.
Questo - come ha spiegato il legale del familiare dei due coniugi uccisi - ha portato ad una causa con il Ministero vinta da Pelliciardi che potrà "secondo i tempi del Ministero" chiosa l'avvocato Romoli, vedersi riconosciuti i soldi previsti inizialmente quali risarcimento per Stafa.